Coronavirus, un altro caso a Venezia. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha riassunto così la situazione sulla diffusione del virus questa mattina.
“Abbiamo 27 contagiati, abbiamo i due ‘clusters’ confermati e quindi le due popolazioni: del padovano di Vo’ con 20 casi e gli altri 7 nel veneziano. Di questi, tre sono a Venezia città storica e gli altri 4 nella zona di Mira-Dolo”.
“I casi sono quindi aumentati di due rispetto a ieri sera quando erano 25. Dei due nuovi, uno è a Po’ e l’altro nel centro storico di Venezia, dove avevamo solo i due casi dei pazienti ricoverati ma oggi se ne aggiunge un altro”.
“I test sul personale dell’ospedale dove c’è stata la prima vittima, invece, sono tutti negativi e questa è una buona notizia”.
“Ho voluto firmare l’ordinanza perché chi studia i virus sa meglio di me che la base per contrastarli si fonda sull’isolamento, quindi bisogna evitare il contatto”.
E’ così emerso, in mezzo ad un’intervista di questa mattina, un terzo caso di positività al coronavirus a Venezia centro storico.
Si tratta, anche in questo caso, di una persona non giovane, residente in Venezia centro storico come negli altri due casi, che però non avrebbe nessun legame con gli altri due pazienti ricoverati all’ospedale Civile di Venezia il 14 febbraio (ma purtroppo scoperti positivi solo il 23).
Anche questo terzo caso positivo al virus cinese non avrebbe, inoltre, fatto viaggi nell’ultimo periodo e non avrebbe avuto contatti particolari con persone della comunità orientale.
Anche del terzo paziente, che ha settant’anni, è stata scoperta la positività solo oggi dopo un ricovero avvenuto nei giorni precedenti per problematiche di salute che non sono state subito ricondotte al virus.
Serve lo STOP immediato a orde di turisti con affollamenti a Venezia e nei mezzi pubblici (specie se bisogna prenderli a pugni perché indossino la mascherina in battello…: https://www.lavocedivenezia.it/video-turista-senza-mascherina-fatto-scendere/), e subito un consistente aumento delle corse e dei mezzi!
Oppure presto si dovrà chiudere tutto un’altra volta, e allora sarà il colpo di grazia per bar, ristornanti, negozi e banchetti in città!
Forse qualcuno ancora non l’ha ancora capito?
Basta vedere in Spagna: 20.000 contagi in 4 giorni: forse a Venezia qualcuno spera di farne di più…?
Noi residenti vogliamo restare vivi, non morire per i turisti…!
Prof. Fabio Mozzatto
Venezia