IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

martedì 16 Aprile 2024
16.9 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEMurano"Alle vetrerie di Murano 3 milioni, anche ai furbetti, quelli che evadono milioni di euro". Lettere
Questa notizia si trova quiMurano"Alle vetrerie di Murano 3 milioni, anche ai furbetti, quelli che evadono...

“Alle vetrerie di Murano 3 milioni, anche ai furbetti, quelli che evadono milioni di euro”. Lettere

pubblicità

In riferimento all’articolo: “Fornaci di Murano ‘salvate’ dalla Regione“. Lettere al giornale.

Io penso che:
…ma come, le vetrerie di Murano vengono finanziate con tre milioni di euro, dopo che più di qualcuna, da quanto leggo su quotidiani locali,   è stata “pizzicata” ad evadere milioni di euro (anche 4 milioni per una sola vetreria, e nascosti anche 170.000 euro di incassi in un giorno!).

Ma siamo alla follia!
La vergogna dei furbi premiati e gli onesti tartassati fino a dove arriva?
C’è gente che si spacca la schiena per guadagnare una miseria e paga tutte le tasse, e poi i loro soldi vengono dati a chi ha tentato di fregare lo Stato e i contribuenti?

Ma i normali cittadini chi li aiuta a pagare luce e gas dato che hanno invece pagato tutte le tasse?
Chi li salva dal fallimento familiare e dalla povertà? A quanto pare nessuno: i soldi delle loro tasse vanno agli evasori…!

Alle famiglie nessuno le salva!

E’ giusto salvare il vetro di Murano. Appunto, il Vetro (e chi lo produce pagando quanto dovuto), non i furbi e disonesti!

Si rivedano i finanziamenti a pioggia a tutti e si SCELGANO chi è meritevole, dopo accurati accertamenti fiscali e contributivi!

Chi non è in regola, niente soldi, e se chiude, il Comune ne prenda la gestione, garantendo così lavoro e pagamento delle tasse regolari.

Bisogna opporsi ai finanziamenti, con soldi di chi le tasse le paga fin troppo, a società che ne hanno pagate pochette!

Basta furbate! C’è un limite a tutto!

Prof. fabio mozzatto,
Venezia

[quads id=2]

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

15 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Signor Gino Latino, (….proprietario di vetrerie o evasore fiscale?),
    quindi secondo Lei noi… avremmo la rogna?
    Dovrebbe ritirare le sue parole e chiedere scusa ai milioni di persona oneste che purtroppo alla fine hanno contribuito a regalare soldi agli evasori come scritto!
    E’ una bella moda attaccare il Reddito di Cittadinanza, con cui ce l’hanno a morte molti imprenditori proprio perché impedisce il “ricatto occupazionale” ed impedisce ai bisognosi di farsi sfruttare dai soliti furbi, Murano compresa!
    C’è una propaganda ignobile contro questo GIUSTISSIMO (ma ancora insufficiente) ausilio sociale, e astutamente nessuno dice (e lo scrivo anche in caso di sua ignoranza) che per avere tale aiuto serve un ISEE inferiore a 9.630 euro, e non si devono avere nemmeno più di 6 mila euro in banca (indispensabili invece per sopravvivere quando non si lavora…!), e queste condizioni sono VERGOGNOSAMENTE TROPPO RESTRITTIVE rispetto a quelle del contributo alle vetrerie di Murano, che da quanto leggo viene invece dato indipendentemente da ISEE, risparmi, depositi bancari (magari in Banche straniere) e indipendentemente dal fatto se hai dichiarato o meno tutti i redditi o sei stato denunciato e condannato per reati fiscali!
    Prima di contestare il reddito di cittadinanza (seppur purtroppo erogato a volte con controlli insufficienti, e questa è l’unica cosa che si può contestare) ci si dovrebbe sciacquare bene la bocca…!
    Inutile difendere l’indifendibile! Peggio è difendere i farabutti ed attaccare gli aiuti sociali per i quali detti farabutti hanno contribuito pochetto…
    Prof. Fabio Mozzatto

    • Ciò che scrive è sacrosanto, e le confermo che ci sono vetrerie ( non posso fare i nomi ) che hanno fatto più di 20 milioni di euro ( 2022 ), e hanno avuto l’aiuto per il gas, mentre ci sono famiglie che non riescono a riscaldarsi perchè hanno la pensione sotto i mille euro. Dovrebbero restituire tutti gli aiuti economici ricevuti.I più furbi in nome del COVID, prima e dopo in nome della crisi, hanno mandato a casa tutti i dipendenti, si sono tenuti solo i lecchini di turno, e adesso riassumono con contratti a contratto, alcuni devono aprire la partita iva per essere assunti.

  2. sig.GINO LATINO, QUESTA NON SI PUO SENTIRE, IL PIU’ ONESTO IN ITALIA A LA ROGNIA …PROPIO NO!!!! SI RICORDI CHE CI SONO FAMIGLIE CHE PAGANO TUTTO!!! DAI BUONI PASTO ALLE TASSE SCOLASTICHE AI VARI SERVIZI, E SONO MILIONI DI FAMILIE ONESTE!!! IL COMMENTO SULLE VETRERIE, E PIU’ CHE CENTRATO IN OGNI SETTORE VI E LA DIFUSISSIMA RICHIESTA DELLA PARCELLA REGISTRATA, E IN PIU’ I CONTANTI, E RIPETO IN TUTTI I SETTORI GLI UNICI CHE VERAMENTE PAGANO IL DOVUTO… SONO I LAVORATORI E LAVORATRICI DIPENDENTI CON TRATTENUTA IN BUSTA PAGA, PIU’ ULTERIORI TASSE GOVERNATIVE E REGIONALI, QUANDO SI FANNO LE DICHIARAZIONI DEL 730……E POI E RISAPUTO CHE CIRCOLA PIU’ COCAINA IN CERTI SETTORI CHE POSSONO FARE GUADAGNI DI 10 BUSTE PAGA MENSILI IN UN GIORNO, MA A PARTE QUESTO, I NOSTRI GENITORI CI ANNO INSEGNATO L’ONESTA’. QUINDI SIG. GINO LATINO NON FACCIA DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO, SE LEI E NEL SETTORE… OGNI TANTO SI GUARDI NELLO SPECHIO E PENSI UN PO’ AI SUOI DIPENDENTI, E COMUNQUE ANCHE CHI EVADE A BISOGNIO DEI SERVIZI SANITARI, OSPEDALIERI, CHE NOI TUTTI PAGHIAMO CON LE NOSTRE TASSE!!!!

  3. andate a vedere a chi va il reddito di cittadinanza e poi ne riparliamo. Senza contare la gente che non paga la mensa dei figli o non paga il ticket per le prestazioni sanitarie. In Italia il più pulito ha la rogna.

  4. Requisito necessario per ottenere il contributo è anche l’essere in regola con contributi previdenziali, tasse comunali regionali ecc….
    Quindi il fatto che il contributo possa andare ai “furbetti” c’è, ma è minimo, o almeno quanto ci possa essere in tutti i contributi assegnati fino ad ora.

    • Dai Diego, siamo seri: occorrere essere in regola con quanto dichiarato, ma se uno ha evaso…
      così ci viene in bofice due volte, mentre la famiglie tirano la cinghia,
      è questo il senso dell’intervento del professore

  5. P.S. per chi non crede:

    L’elenco di alcune vetrerie incriminate si trova nell’articolo del Gazzettino del 18 maggio 2018 (in internet)
    ilgazzettino.it/nordest/venezia/vetrerie_murano_scoperta_mega_evasione_dieci_indagati_cambiavalute-3730670.html

    Ci sono articoli almeno dal 2017 e fino al 2020 in merito (e si parla solo della parte di acquisti pagati con carta di credito: non oso immaginare cosa succedeva con le vendite pagate in contanti, difficili da smascherare…): ecco alcuni link che mancavano:

    2017: nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2018/05/17/news/scoperti-pos-fantasma-e-la-doppia-contabilita-1.16846485
    2018: affaritaliani.it/cronache/venezia-maxi-evasione-fiscale-con-vetro-di-murano-540164.html
    2018: ansa.it/veneto/notizie/2018/05/14/scoperta-maxievasione-vetrerie-murano_6e8fea6a-89a9-45f2-8097-1f8b65e41035.html
    2018: pressreader.com/italy/corriere-del-veneto-vicenza-e-bassano/20180515/281530816669021

  6. Per chi non lo sapesse è bene precisare che questo aiuto va ai “vetrai artigiani” non ai commercianti anche se hanno il forno per fare le dimostrazioni ai turisti.
    Vige il codice Ateco!
    Quindi non si fa di tutta l’erba un fascio! Poi è un aiuto alla bolletta del gas che nel mese di ottobre si era più che triplicata.

    • Gentile Gigio, non mi pare: il codice ATECO sarebbe 23.1 che corrisponde a:
      “fabbricazione vetro e prodotti in vetro”. Vedere: codiceateco.it/divisione?q=23

      Dall’apposito sito venetosviluppo.it/index.php/attivita-e-prodotti/finanza-agevolata/contributi/23-finanziamenti/finanziamenti-attivi/218-dgr-n-1599-21-sostegno-imprese-del-vetro-artistico-di-murano
      si legge:
      “Settori economici ammessi

      Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese del vetro artistico di Murano di prima lavorazione, aventi codice ISTAT Ateco 2007 23.1 Fabbricazione di vetro e di prodotti in vetro” e/o relativi sottocodici.

      Beneficiari

      Possono beneficiare dell’intervento del Fondo le imprese che alla data di presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti:
      a) devono essere regolarmente iscritte nel registro imprese istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio o all’albo delle imprese artigiane e attive alla data del 1° ottobre 2021. Ai fini dell’individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale;
      b) devono avere sede operativa in Murano alla data del 1° ottobre 2021. La predetta localizzazione deve risultare dalla visura camerale;
      c) risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei loro confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda.
      d) non devono aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del DPCM 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”);
      e) non devono essere definite “imprese in difficoltà” (ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria) al 31 dicembre 2019. In deroga a quanto precede, ai sensi dell’allegato I del regolamento generale di esenzione per categoria, sono ammesse le domande di contributo presentate da microimprese o piccole imprese che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione (qualora le agevolazioni siano concesse ai sensi del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 tale requisito di ammissibilità non trova applicazione);
      f) devono rispettare il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative della Legge Regionale 11 maggio 2018, n. 16;”
      Quindi, ahimè, anche tutte le fabbriche e chi produce vetro: non è indicata alcuna distinzione…
      °°°°°°°
      Il fatto poi che i soldi vadano “solo” per la bolletta di ottobre, non è una giustificazione per regalare milioni di euro a chi ha commesso gravi reati fiscali!
      Saremmo comunque grati a chi indicasse riferimenti normativi che indichino che il contributo non va alle fabbriche ma soli ai maestri vetrai, e/o non va a chi ha evaso tasse e/o contributi.
      Cordialità

      Prof. Fabio Mozzatto

  7. Ora mi aspetto un contributo per tassisti e gondolieri.
    Poveri, come risulta dalle loro dichiarazioni dei redditi, guadagnano così poco che certi abitano, giustamente, in case dell’Ater e percepiscono contributi per l’asilo e la scuola dei figli, ecc.
    Spero proprio che dalla Regione arrivino tanti soldi anche per loro.

  8. Se ho capito bene il contributo spetta solo agli artigiani con specifico codice ateco e perciò non credo che riguardi negozi o “vetrerie” che svolgono solo vendita. Sempre che non siano cosi’ furbetti da trovare il modo di infilarsi anche li.

      • Eh no, il problema c’è: sono soldi di chi e tasse le ha pagate TUTTE, che vanno anche a chi non le ha pagate. Poco importa che siano per il gas…
        I cittadini invece, per avere il bonus gas/energia, devono presentare l’ISEE, con dichiarazione di responsabilità penale, quindi redditi e patrimoni, che spesso se superano limiti assurdi (4 mila € in 2, 6 mila in 3, 8 mila in 4 o più componenti nucleo familiare) anche di poco, non consentono alcun beneficio…!
        Perché per altri non si fanno analoghi accertamenti (ovvero hanno già accertato che hanno evaso miliardi, ma i soldi li avranno ugualmente)?
        La legge non è uguale per tutti? O è quella dei furbi, che è uguale per tutti…i furbi?
        Va bene pagare sempre e passare per fessi, ma non fino a questo punto…

    • Non mi pare: il codice ATECO (che ho letto sul medesimo giornale) sarebbe 23.1 che corrisponde a:
      “fabbricazione vetro e prodotti in vetro”. Vedere: https://www.codiceateco.it/divisione?q=23
      Quindi, ahimè, le fabbriche, e non il Maestro vetraio (che andrebbe davvero tutelato, specie se dipendente).
      Inoltre, molte vetrerie fanno vendita, hanno un loro negozio o vendono direttamente in fabbrica.
      Comunque, come chi vuol fare il semplice bidello in una scuola deve avere la fedina penale pulita (ma per diventare parlamentare no…), per “par condicio”, prima di regalare milioni di euro, ci si dovrebbe accertare che il beneficiario sia stato onesto e in regola…
      MA a quanto pare non tutti lo sono…

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img