Venezia, Stazione di Santa Lucia, il treno dovrebbe partire ma non parte.
Frecciarossa fermo, stranamente. Un collega va a vedere: il macchinista a bordo sembra in difficoltà, non ricorda come si mette in moto. Era ubriaco.
Il treno, a quel punto, resta fermo ancora un pò mentre il macchinista “poco presente” lascia il servizio e, su consiglio del collega, chiama l’operatore di riserva. L’alcol test ha poi confermato: l’uomo aveva bevuto troppo.
All’inizio si pensava potesse trattarsi di un malore ma poi, scoperta la verità, è stato anche meglio che il macchinista non sia partito.
Trenitalia, in ogni caso, non si è trovata in situazione di difficoltà e nessun utente ha subito disagio: il treno era destinato al deposito, questo va precisato.
Il macchinista ha pagato cara la ‘leggerezza’, per lui è arrivato il licenziamento. D’altra parte non aveva speranze di cavarsela nel momento in cui è stata chiamata la polizia.
La Polfer, grazie all’etilometro, come scrive il Gazzettino, ha potuto accertare che l’uomo aveva bevuto: a quel punto è stata inevitabile la contestazione.
Era un freccia Rosso fermo o un freccia bianco frizzante?