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Veneto, la zona prima di Pasqua. Riaprono le scuole, ma non tutte

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Veneto, la zona prima di Pasqua sarà arancione o rossa? Il verdetto si saprà a breve, come ogni venerdì, dopo la pubblicazione del report dell’Iss, cioè i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità.
Dati a cui poi seguiranno le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, con le quali alcune Regioni potranno cambiare colore, per alcune la decisione è certa, per altre, come il Veneto, sarà più difficile anche se i numeri permettono già alcune considerazioni.
Si ridisegna oggi la mappa dell’Italia, la cosa certa è che la zona gialla è ormai sparita e il Paese sarà diviso tra zone arancioni e zone rosse anche la prossima settimana, fino ai giorni del weekend pasquale pasquale: il 3, 4 e 5 aprile tutto il territorio nazionale sarà infatti zona rossa. Ma da questo lunedì, 29 marzo 2021, qualche territorio potrebbe cambiare colore e quindi vedere un’apertura o inasprimento delle misure per contenere i contagi da coronavirus.
L’Istituto superiore di sanità pubblicherà a breve il report sulla situazione dei contagi per poi riunirsi con il Comitato tecnico scientifico e il ministro della Salute Roberto Speranza per definire la nuova mappa colorata del Paese.
Restano in rosso Campania, Friuli Venezia Giulia, l’Emilia-Romagna, il Piemonte, la Provincia di Trento, le Marche, la Lombardia e la Puglia sono già rosse. Invece la zona rossa di Veneto e Lazio potrebbe cambiare

colore. Va verso il rosso la Valle d’Aosta, mentre dovrebbe restare in arancione la Toscana, anche se è in bilico così come la Calabria, ora arancioni. In zona arancione infatti ora vi sono invece Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Bolzano.
Non è semplice dire quale sarà la sorte del Veneto, ma come spiegato dal presidente Luca Zaia nel corso del punto stampa di ieri, Il Veneto ha l’Rt al limite con la zona arancione, non è escluso si esca dal lockdown da lunedì. L’Rt Veneto è infatti attorno all’1,23 e vicino a 250 positivi su 100 mila abitanti l’indice di contagio, cioè proprio la soglia limite per passare da un colore all’altro. Non ci sono però, per il momento, cali di ricoveri dei casi covid.
Se prevarrà la scelta precauzionale, è probabile che il Veneto tra qualche ore sia confermato per un’altra settimana in zona rossa, e se così fosse dalla condizione attuale fino al 5 aprile non cambierebbe nulla, dato che i giorni del fine settimana pasquale e pasquetta tutta l’Italia è collocata in zona rossa secondo l’ultimo decreto legge varato dall’esecutivo Draghi.

CONTROLLI PER STRADA
La cosa certa è che a breve si vedranno maggiori controlli per strada, proprio in vista del weekend pasquale, per scongiurare il pericolo di assembramenti e far rispettare le regole e le restrizioni evitando dunque un nuovo aumento dei contagi.
Per contrastare la diffusione del covid-19 scatterà il “piano” del Viminale con dei controlli più serrati: tutte le indicazioni sono contenute in una circolare a firma del capo di gabinetto Bruno Frattasi, inviata dal Viminale ai prefetti e relativa al decreto legge del 13 marzo scorso con le nuove misure di contenimento del virus.

DOPO PASQUA APERTURA SCUOLE
Dopo Pasqua le misure dovrebbero allentarsi, se pur di poco, in tutta Italia, anche se molto molto dipenderà dall’incidenza dei contagi “Riaprire con troppa leggerezza il 7 aprile è un azzardo” sostiene il Comitato Tecnico Scientifico, e l’unica concessione sarà quella della riapertura delle scuole per i più piccoli: riprenderanno le lezioni in presenza dopo le festività pasquali, ma solo per le scuole primarie e precisamente materne ed elementari.
Il centrodestra di Governo spinge per allentamenti e riaperture, altre parti politiche parteggiano per una ripartenza non solo dell’istruzione, ma anche del commercio e della ristorazione laddove possibile. Nel frattempo però si lavora, come confermato dal premier Draghi, per la riapertura delle scuole anche in zona rossa, a partire dalla fine delle vacanze di Pasqua.

VENETO DOPO PASQUA
Il Veneto da martedì 6 aprile, dopo le festività pasquali, dovrebbe vedere uno spiraglio per tornare in zona arancione. Con le chiusure imposte e le restrizioni il trend dei contagi dovrebbe abbassarsi, l’indice Rt continuare a scendere, così come l’incidenza di positivi sulla popolazione si spera possa tornare entro livelli di sicurezza. Il Governo ipotizza infatti che da qui al 6 aprile, raggiunto il picco, i contagi comincino a calare in tutta Italia. Ma l’ipotesi che prevale tra i ministri più prudenti è quella di prolungare le restrizioni attuali oltre Pasqua. Risposte più precise sull’andamento delle curve in Italia si avranno nel primo pomeriggio di oggi con il report dell’Iss.

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