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Controlli nel weekend e Pasqua. Nuove disposizioni ai prefetti

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Controlli nel week-end e nei giorni di Pasqua. Venezia, come tutto il Veneto, è in zona rossa ed ora arriva una circolare del Viminale per disporre i controlli anti assembramento per strada, nelle città italiane. Nuove disposizioni per arginare il rischio di affollamenti.
Si conclude la prima settimana di zona rossa per il Veneto e oggi, venerdì 19 marzo, sulla base del monitoraggio Iss, sarà possibile avere nuove indicazioni sul valore dell’Rt. Se diminuisse il dato e l’incidenza di positivi al coronavirus si mantenesse sotto i 250, dal 29 marzo potrebbe esserci il passaggio in zona arancione. Perché non prima? Perché anche se i contagi covid diminuissero, le regole prevedono che una regione resti nella fascia di maggior rischio per almeno due settimane prima di un allentamento delle restrizioni.
Dunque anche per questo week-end, 19, 20 e 21 marzo 2021, e per tutta la prossima settimana, è confermata la zona rossa per il Veneto mentre per la zona arancione se ne riparlerà solo a partire dal 29 marzo, a fronte di un valore più basso dell’Rt e del mantenimento dei parametri valutati dal Comitato tecnico scientifico. Se i dati confermeranno un miglioramento, le Regioni attualmente rosse come Veneto e Lombardia potranno passare in fascia arancione, ma comunque per un limitato numero di giorni prima di Pasqua, festa in cui tutta Italia sarà zona rossa.
E per scongiurare il pericolo di assembramenti nel week-end e nei giorni di Pasqua, per far rispettare le regole e le restrizioni evitando dunque un nuovo aumento dei contagi, arriva anche una circolare del Viminale

che dispone i controlli nelle città italiane, quindi anche a Venezia.
Per contrastare la diffusione del covid-19 scatta il “piano” del Viminale con dei controlli più serrati. Tutte le indicazioni sono contenute, si diceva, in una circolare a firma del capo di gabinetto Bruno Frattasi, inviata dal Viminale ai prefetti e relativa al decreto legge del 13 marzo scorso con le nuove misure di contenimento del virus.
Dunque, se fino ad oggi molto era affidato al buonsenso dei singoli nel rispettare le regole della zona rossa, nei prossimi giorni si vedranno le divise per strada per chiedere l’autocertificazione agli spostamenti.
Nella circolare inviata dal Viminale ai prefetti infatti si legge: “Tenuto conto” che le nuove disposizioni introducono “una disciplina più rigorosa al precipuo fine di contenere, nella massima misura, la diffusività del virus, contribuendo così alla tenuta del sistema sanitario, la relativa applicazione dovrà essere sostenuta da un particolare sforzo operativo che incida significativamente sul dispositivo dei controlli”.
Inoltre: “Si raccomanda che i servizi territoriali vengano disposti con accuratezza e si concentrino

specificamente nelle aree urbane più sensibili, potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento, specialmente in corrispondenza delle giornate festive e prefestive”.
E considerato che “le nuove disposizioni troveranno applicazione anche nel periodo pasquale” appare “opportuno che vengano disposti mirati controlli lungo le strade di scorrimento extra-urbano, potenzialmente interessate da flussi di traffico più intensi, onde accertare il rigoroso rispetto delle disposizioni in materia di mobilità”.
“Uguale attenzione – si legge ancora – andrà, poi, rivolta alle stazioni aeroportuali e ferroviarie, come pure agli altri snodi della mobilità urbana”.
Una stretta anti Covid del governo iniziata con il passaggio di oltre metà delle città italiane in zona rossa e che prosegue con la necessità di impedire il rischio di aggregazioni di persone e assembramenti il sabato e la domenica, nei giorni festivi e pasquali.
Zona rossa in Veneto per questo week-end, 19, 20 e 21 marzo 2021, e per almeno un’altra settimana. Anche se con il monitoraggio dell’Iss di oggi nla regione non cambierà fascia, la speranza è la “promozione” nella zona arancione per la settimana dopo, quella del 26 marzo. Venerdì scorso infatti i dati comunicati indicavano un Rt a 1,28. Ora il dato dovrebbe scendere al di sotto di 1,25 perché il Veneto possa tornare in arancione e mantenere un’incidenza di positivi ogni 100mila abitanti pari o inferiore a 250.
Il monitoraggio dell’Iss di oggi darà le prime indicazioni, poi la settimana prossima la decisione per quella del 26 marzo.

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