Vandalismi ai presepi in clamorosa crescita quest’anno. Perchè?
Bravate dettate dall’ignoranza? Vecchi rancori verso la comunità Cattolica? Intolleranze esacerbate di altre religioni? O significati da trovare in altre motivazioni contro la Chiesa?
L’ultima scoperta in queste ore: amputata la gamba di un bambinello, rovinata una sagoma in legno della Madonna. E’ quanto scoperto nelle statuine di porcellana in alcune località toscane, dove parrocchie o associazioni hanno allestito presepi all’aperto.
In tutti i casi gli interessati confermano che si tratta di atti vandalici, quindi niente che abbia specificamente a che fare con un ‘movente’ religioso, ma sono in parecchia riflettere sulle statistiche che confluiscono.
I vandalismi ai presepi in varie parti d’Italia vanno estrapolati dalle singole cronache locali dei
quotidiani: a Populonia (Livorno) è stato distrutto il presepe allestito da un’associazione in un giardino pubblico: rovinate sia le statuette di porcellana alte venti centimetri sia la capannuccia.
Sorte simile per quello allestito in piazza da una parrocchia a Montelupo Fiorentino (Firenze).
Precedentemente la statua del bambinello era stata decapitata e gettata nella spazzatura, quest’anno le è stata amputata una gamba con un petardo.
Ad Arcidosso (Grosseto) è stata rovinata la sagoma in legno della madonna donata da alcuni artigiani alla Pro-loco, che ha allestito il presepe nel corso principale del paese.
Sempre in provincia di Grosseto, a Seggiano, nei giorni scorsi era stato segato l’albero di Natale esposto nella piazza principale.
Paolo Pradolin
02/12/2016