Picchia violentemente la moglie ma fortunatamente arrivano i carabinieri ad interrompere il pestaggio. I fatti sono avvenuti nella mattinata di ieri, domenica 3 marzo.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre hanno tratto in arresto in flagranza di reato di maltrattamenti in famiglia G.M. 39enne di origini ucraine residente nella municipalità di Marghera.
L’uomo, già accusato di comportamenti violenti e vessatori nei confronti della moglie e per questo sottoposto a formale “Ammonimento” in base alla normativa sulla tutela dalla violenza di genere, al culmine dell’ennesima lite famigliare percuoteva violentemente con pugni al viso a più riprese la moglie, che riusciva ad avvertire una amica che chiamava i soccorsi al 112.
Al momento dell’intervento presso un condominio di case popolari avvenuto in pochi minuti la moglie era completamente terrorizzata, ma finalmente – vista la gravità e violenza delle percosse accettava di parlare con i Carabinieri, denunciando il marito.
Tocca quindi ai Carabinieri porre fine alle violenze, arrestando l’uomo in flagranza di reato e portandolo immediatamente in carcere, mentre alla donna – oltre che le cure del caso – è stato offerto il percorso per poter uscire dall’incubo.
Sono sempre numerosi i casi di violenza in famiglia ai danni delle donne. Senza approfondire discorsi di stampo razzistico, molto spesso essi vedono protagonisti soggetti stranieri. Appare, infatti, per un senso di malintesa provenienza culturale e sociale, una percezione di “diritto” degli uomini picchiare mogli e compagne.