Il suo corpo era stato trovato in un canale del Lido di Venezia, nudo ed esanime. Inizialmente si era ipotizzata una brutta storia di sesso e violenza, magari legata al mondo della prostituzione, invece nulla di tutto questo.
La povera Mahtab Ahadsavoji era stata uccisa dalla sua coinquilina, la studentessa iraniana era morta per mano della donna indiana che con il fidanzato divideva l’appartamento di Milano con lei.
Gagandeep Kaur, questo il nome della coinquilina, è stata condannata dal gup di Milano Simone Luerti a 17 anni di reclusione.
Rajeshewar Singh, il fidanzato dell’omicida, anche lui di origini indiane, è stato assolto per l’omicidio e condannato solo a un anno e otto mesi di reclusione per occultamento di cadavere.
Secondo i risultati della perizia del medico legale, Mahtab Ahadsavoji è stata strangolata. I due indiani poi hanno messo il corpo in una grande valigia trolley prendendo il treno per venire a Venezia, dove liberarsi del cadavere gettandolo in acqua.
La scena dell’arrivo dei due al Lido di Venezia con il trolley era stata ripresa dalle telecamere e proprio dai quei filmati video della valigia con il cadavere erano partite le indagini della polizia.
Monica Manin
[11/01/2015]
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