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“Io, sfrattata da Venezia, ho voluto a tutti i costi tornarci ed è stato un incubo”. Lettere

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In risposta alla lettera “So venexian de aqua, abito in campagna, Venezia resta la mia città”.

Venezia… Io ci sono nata 60 anni fa e sono dovuta scappare a 15 anni con tutta la famiglia perché già a quei tempi per un padre come il mio, nonostante un ottimo lavoro per quei tempi, dopo uno sfratto non si trovava già la possibilità di un appuntamento a prezzo vivibile ( in affitto …..).
Da quel momento le nostre vite sono cambiate in un incubo continuo ….
Dopo tante ” disgrazie ” ci sono tornata a vivere da adulta con un marito e in figlio tutti Nati a Venezia. Era la fine degli anni 80, 88 per precisare, ma è stato un altro incubo al contrario.

Lavoro inesistente. Già in quegli anni per mio marito, pur conoscendo anche l’ ultimo ”masegno in tera”, per lui, nato nel 49 a Venezia e stra conosciuto anche come famiglia veneziana, era difficile trovare lavoro, e parliamo di ristorazione. Era l’inizio del lavoro solo per extra comunitari che lavoravano per due lire…. Siamo rimasti fino al 2007 con un ultimo appartamento in affitto dove pagavamo 1100 euro al mese, perché fortunatamente nel frattempo mio marito trovò lavoro e lavoravo anch’io anzi facevo 2 lavori altrimenti non si mangiava.
Ma alla fine, con rassegnazione e con un bell’esaurimento ormai irreparabile, siamo scappati in terraferma, dove con 400 euro avevo un appartamento con giardino, tipo villetta.

Se rimpiango Venezia ?? No mi spiace, io a Venezia sono nata e l’ho vissuta in più riprese, ma è stata anche l’inizio della mia ” morte ” psicologica. Venezia non mi ha mai dato nulla, anzi mi ha tolto tanto pur volendo rimanere con le unghie attaccate ai vetri. Mai nessuno ci ha dato l’opportunità di rimanere.

Ormai sono una donna di 60 anni che a Venezia non ci torna da anni, anzi tranne questa estate che sono dovuta tornare per la morte di una mia zia. Oltre al dolore della perdita di ormai uno degli ultimi parenti veneziani ho provato il dolore di vedere una città ” circo ” USATA come un giocattolo per ricchi signori e gestita solo da extra comunitari o cinesi. Proprio là , da dove io e la mia famiglia siamo stati costretti a fuggire perché per noi non c’era posto, noi NATI E VISSUTI in quella città che ormai, come ripeto, per me è solo un grande CIRCO con un biglietto d’ingresso dal costo troppo alto.
Venezia per me è morta da decenni e non potrà più risorgere.

(lettera firmata)

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15 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Alla Veneziana d’acqua. Gentile signora, non prendertela con i Veneziani sopravissuti, nè con i Bangladesh e i Cinesi.
    Io sono Veneziane sopravvissuta, dal 1963 vivo qui. E ci sto bene, con i miei gabbiani, col silenzio, la casa tutta storta, l’acqua granda.. Non andrei mai a stare in terraferma , neanche a gratis neanche in una villa di 200 metri con giardino.A ognuno il suo destino Ciao
    Una veneziana contenta di 61 anni

  2. Sono nato a Venezia nel 1954, non ero felice da bambino. Amavo la campagna e i motori. Sono andato a studiare altrove e sono poi andato a vivere in collina. Ho ancora la mia casa di famiglia in città, ho imparato ad amare questa unicità assoluta al mondo, ci vengo spesso e respiro un’atmosfera internazionale, vedo ottimi restauri crescere velocemente, sento nei veneziani anche umili un senso di eleganza e di storia che altrove non ci sono nemmeno tra i più abbienti. Questa é la città, pregi e difetti incredibili. Ma sappiate che ovunque nel mondo i prezzi delle case in affitto sono alti dove la richiesta é alta. Normale che nell’interland mestrino la casetta con giardino costi molto meno. Venezia é tutta lì, non ha una periferia come le altre città famose. É come una vettura di lusso che solo i veri amatori desiderano a costo di altre rinunce. A Roma lavora gente che vive a Viterbo e ogni giorno fa 2 ore di treno a/r con enormi disagi. Una città così non può essere disprezzata o odiata da chi non se la può permettere. É il bello assoluto

    • Però magari u a politica più attenta verso i nativi ? Anche perché il cinese o Bangladesh cosa sanno cosa importa della nostra cultura delle nostre tradizioni ? Nulla e così Venezia si ridurrà soltanto a circo .

  3. La signora ha comunque ragione.
    Gli affitti a Venezia sono alti per una nuova coppia che voglia costruire una famiglia.
    Le case pubbliche o del Comune, sono solo una chimera…. Provate a fare la domanda per una casa del Comune. Ci vogliono requisiti impossibili. A volte, dopo venti anni, ancora si aspetta…….
    È normale che si decida di vivere altrove, con un affitto equo e con comodità superiori in un alloggio magari con giardino o con una veranda vivibile, cose che non ci sono nella maggior parte delle case veneziane.

  4. Mio figlio da quest’anno studia a Venezia e per fortuna ci sono i Gesuiti ad un prezzo di 380 euro al mese per la stanza da due persone e poi c’è la Coop vicina, ottimo supermercato. È vero, gli appartamenti per studenti sono cari. Con una prestigiosa facoltà di Economia, una di Architettura forse si potrebbe con una lungimirante amministrazione fare molto di più per il futuro di Venezia.

  5. Caro UNO DEI POCHI ( aggiungerei per fortuna) sono un Veneziano, cosa che credo tu non sia, visto come ti esprimi…offensivo gratuitamente e povero di argomenti..l’ eroina gialla, purtroppo c’è anche a Venezia..come in altre città..dovresti vergognarti a parlare così..non fa onore a te ed a Venezia che sicuramente di cittadini poco colti e maleducati come te non ne ha bisogno..

  6. Mi dispiace per la signora che è andata via da Venezia per motivi economici, certo gli affitti sono molto alti e così pure i negozi, ci vorrebbe qualcosa di concreto che venisse incontro agli inquilini residenti e trovare il modo per indurre i proprietari ad affittare ai veneziani (per es. Pagare meno tasse,) e chi affitta ai turisti pagarne molte di piu e scovare gli affitti in nero.

  7. Forse è una cazzata ma tassarci un po’tutti noi veneti (che tanto ci riteniamo un popolo )per fare si che chi vuol tornare a Venezia possa viverci e ridare una dignità a questa città che ha lasciato cultura in tutto il mondo?Penso che se i soldi fossero gestiti da un comitato di saggi e onesti e non dai nostri..lasciamo perdere ..sarebbe bellissimo .

  8. Venezia merita di essere AMATA da tutti il mondo. Infatti tutto il mondo viene a visitarla. Basta con questi residenti che non amano Venezia. La terraferma considera questa città come una vacca da mungere e non una perla da proteggere. I veneziani non se la meritano! Si lamentano degli affitti ma si rendono conto che vivono in una città unica al mondo? Pensano che gli affitti di Portofino oppure dei centri storici delle città siano tanto inferiori? Non è un diritto vivere a Venezia ma è una conquista. Sarebbe importante che tutta l’Italia si prodigasse per salvarla e valorizzarla.

  9. Io non abito a Venezia e non ci sono nato. Sono Emiliano. Ho fatto il militare a Padova e tutti i weekend non potendo tornare a casa lì passavo a Venezia . È un anno che mi sono tornato ad innamorare di Venezia, ed almeno una volta al mese ho bisogno di tornarci. Non capisco chi ci è nato o vissuto che continuamente la rinnega… per vari motivi, costo della vita, extracomunitari ecc .. penso che Venezia non puoi non amarla, per la sua storia millenaria unica al mondo, per i suoi palazzi, le sue chiese, i suoi sottoportego, i ponti e i ponticelli i suoi canali e le sue isole tutte diverse e tutte con una loro storia… Chi critica Venezia e ci è nato o ci ha vissuto penso che non l’abbia mai amata, capita e rispettata fino in fondo, ma l’abbia solo vissuta un po’ in modo superficiale. Saluti.

  10. “Gestita solo da extra comunitari o cinesi”… Bè c’è di peggio: essere gestiti da un campagnolo..
    Le opportunità degli stranieri sono le stesse degli italiani o veneziani..
    A Venezia si piange il morto per “fregare” il vivo..
    Quindi basta con questi lamenti, se vuoi viverci ci vivi, sennò no, amen!
    Ognuno può essere il cambiamento che vuole vedere nel mondo.
    Chi piange e basta, non lo cambia.
    Accetto lamentele solamente da parte di chi ci vive tutti i giorni, a Venezia, non da chi è scappato e parla dall’altra parte del ponte.. godetevi Mestre e le sue bellezze e pensate ai vostri problemi di eroina gialla..

      • Le grinfie degli affitti privati… Ma scusi, ma in che mondo vive?
        In ogni caso la informo che il centro storico di Venezia è una delle città italiane con il più alto numero di appartamenti di proprietà pubblica in locazione con canone agevolato. Al di là della narrazione qualunquista e fortemente improntata ad un presunto diritto all’assistenza sociale (come se Venezia fosse un kibbutz) questa è la realtà.

        • Fare due lavori solo per pagare la pigione?? 2.100 euro al mese di affitto?? Queszta è estorsione caro signore. E la narrazione qualunquista sarà la sua e quella dei familiari suoi

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