Gabriele Defilippi, una personalità “molto disturbata e che sarà da analizzare”, per ammissione anche del suo stesso legale. “Personalità disturbata” ha ammesso l’avvocato.
Il gip Marianna Tiseo ha convalidato ieri l’arresto del 22enne, della madre Caterina Abbattista e del compagno di Gabriele Roberto Obert, ma sono ancora tanti gli aspetti da chiarire nell’omicidio di Gloria Rosboch, mentre altre storie inquietanti si addensano sullo sfondo.
Gabriele, sua madre e Obert, che restano in carcere, continuano a scambiarsi accuse reciproche. E mentre i carabinieri hanno sequestrato in una banca la cassetta di sicurezza che conterrebbe parte dei 187mila euro truffati all’insegnante uccisa, dalla procura è arrivato il nulla osta ai funerali: si svolgeranno mercoledì pomeriggio nella parrocchia di Castellamonte, che per l’occasione ha proclamato il lutto cittadino.
Gabriele Defilippi resta al centro del giallo. Il giovane – ex allievo della vittima – poteva contare su una dozzina di profili Facebook e la passione per i travestimenti. Dalla sua insegnante si era fatto consegnare 187mila euro in cambio della promessa – mai mantenuta – di una vita felice insieme in Costa Azzurra. Una truffa nella quale, prima della Rosboch, potrebbero essere cadute anche altre donne, tra cui altre professoresse, a volte forse ricattate facendo leva su foto piccanti.
Marzia Latello (foto), la maestrina di Ceresole Reale, l’insegnante diventata famosa per essere stata portata sul palco di Sanremo con la sua scuola in quanto la più piccola d’Italia, appare come un’altra vittima dell’istrionico studente. «Marzia — dice Defilippi e la sua frase viene riportata nell’ordinanza del gip Marianna Tiseo — è venuta a vivere con noi, ed io l’ho frequentata per un periodo, nel senso che abbiamo avuto una relazione sentimentale».
L’inchiesta è un romanzo a cui si aggiungono sempre nuovi capitoli. Gli ultimi riguarderebbero cinque donne del Canavese, sulla quarantina, casalinghe ammaliate e poi ricattate da Gabriele. Lo schema era collaudato: lui le avrebbe fotografate in pose e atteggiamenti hard, poi avrebbe chiesto denaro per non diffondere gli scatti. «Mi ha detto che se non gli davo soldi avrebbe messo tutto sul web» avrebbe confermato una delle vittime.
Gabriele Defilippi, questo ragazzo tanto freddo da tenere nascosto per oltre un mese un atroce omicidio, davanti al gip si è presentato in lacrime. Lui, che mentre circuiva l’insegnante aveva una relazione con un uomo di trent’anni più vecchio, Roberto Obert, avrebbe semplicemente assistito alla morte della Rosboch, proprio mentre l’amico-complice la strangolava a bordo della sua Renault Twingo.
“Non ho ucciso io quella donna. Anzi, ho provato a fermare Gabriele…” , è la versione opposta di Obert. A quest’ultimo è intestata la cassetta di sicurezza, in una banca della provincia di Torino, che i carabinieri hanno sequestrato. L’apertura, nei prossimi giorni, potrebbe portare gli investigatori a ritrovare almeno una parte dei soldi truffati alla vittima.
Roberto Obert ha invece dichiarato: “Nessun tesoro, i soldi sono la liquidazione per il suo vecchio impiego da operaio”.
Gabriele e Obert sono accusati di omicidio volontario, con l’aggravante della premeditazione e del concorso. Reati ipotizzati anche nei confronti della madre di Defilippi, Caterina. Per intanto, il gip non si è fatta intenerire dalle sue lacrime e ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato Pierfranco Bertolino.
Monica Manin
23/02/2016
(cod professoraggi)
(modifica 23/02/2016 | 17.15)