Donne gay che hanno avuto figli si separano, i tempi, evidentemente, sono maturi anche per questo.
A Palermo, il giudice ha stabilito che una donna potrà vedere un giorno alla settimana e due weekend al mese i figli, due gemelli di sei anni, avuti con la ex compagna, la mamma biologica che li ha fisicamente partoriti. Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Palermo ed è la prima volta che in Italia si fanno valere dei diritti del genitore in una coppia gay.
Le donne nel 2007 hanno avuto i gemelli e nel 2014 si sono lasciate. I bambini sono rimasti con la madre biologica. «Era lei a decidere quando la mia assistita poteva vedere i bambini, senza garantire continuità nel rapporto», ha commentato Arianna Ferrito, avvocatessa dello Studio legale Galasso che ha seguito il caso.
La madre non biologica si è così rivolta al Tribunale per continuare a rimanere nella vita dei figli. «Un neuropsichiatra infantile e una psicologa hanno stabilito nella consulenza d’ufficio che tra di loro c’è un rapporto affettivo di natura “familiare” e che la donna rivestiva “il ruolo di seconda madre” e che quindi dividerla dai bambini avrebbe pregiudicato il loro sviluppo. Il pm ha fatto propria la richiesta nell’interesse dei minori e i giudici l’hanno accolta garantendo il diritto di visita» ha spiegato la Ferrito.
«Il decreto di Palermo è molto importante per tutte le famiglie omogenitoriali ed è un messaggio alla politica perché finalmente le tuteli», ha commentato la presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno, Giuseppina La Delfa.
Sara Prian
19/04/2015
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