A Venezia si rimaterializza un fantasma che terrorizzava le persone in tutto il mondo qualche mese fa, durato finché il fenomeno si esaurì facendo passare questa terribile “moda” giovanile.
Il Knockout Game, di giocoso ha ben poco, esso consiste nel vedere un soggetto di un gruppo di teppisti per strada spostarsi improvvisamente dal branco e colpire in faccia con tutta la forza possibile un ignaro passante o una ignara passante mentre i compagni riprendono con i cellulari.
A che pro? Per fare video sensazionalistici che fanno crescere la popolarità nelle aberranti dinamiche sociali di gruppo. La prova viene superata se la vittima crolla a terra e non si muove più. Knockout game, appunto. In questo caso il giovane delinquente “ha vinto” e viene festeggiato dalla banda.
Il fatto descritto oggi nella cronaca locale ha caratteristiche analoghe.
Gli investigatori non anticipano nulla ma non trascurano alcuna pista. Nemmeno quella di una “ritorsione” che avrebbe potuto aver visto la vittima, un cinquantenne italiano, colpito con quella modalità per aver ripreso il gruppo di teppisti perché troppo “esuberante” per strada. E’ un’ipotesi, ma al momento senza testimonianze in tal senso.
Di certo c’è che ieri sera in Strada Nuova un ignaro passante è stato colpito con un violentissimo pugno in faccia che lo ha fatto crollare a terra in una pozza di sangue.
Né il gruppetto di giovanissimi, né il teppista che ha colpito il signore, si sono evidentemente preoccupati del fatto che ieri verso le 19.30 l’arteria principale di Cannaregio fosse piena di persone, tra turisti e residenti che tornavano dalle spese o dalla passeggiata.
L’uomo è stato soccorso da una coppia di militari della Guardia di finanza che pattugliava a piedi e poi dal 118 che l’ha trasportato in ospedale, dato che, oltre al violento pugno in faccia, cadendo aveva battuto la testa.
Raccolte anche le prime testimonianze che tuttavia non chiarivano i motivi e le circostanze di un’aggressione così violenta avvenuta all’altezza della Ca’ D’Oro.
Anche se a Venezia non si può più parlare del fenomeno delle baby gang violente, c’è preoccupazione dopo il pestaggio di sabato scorso che ha mandato un 19enne, intervenuto per difendere la fidanzata da molestie verbali, all’ospedale. Alla luce, appunto, anche del fatto di ieri sera, fatto che assomiglia molto, come detto, al temuto knockout game.
Si finirà col portare sempre con se il pugno di ferro (e gli anziani?), perchè, purtroppo e troppo spesso, chi dovrebbe tutelare la nostra incolumità, è occupato a controllare con uno stuzzica-dente l’eventuale sporco che emerge fra una piastrella e l’altra di un qualche bar di Venezia e (i carabinieri che un anno fa giocavano a fare lo sceriffo con chi non aveva il cartellino verde?).Adesso si parla del ticket d’ingresso a Venezia (che ritengo sia pura estorsione legittimata), ma non si parla di garantire la sicurezza dei cittadini e turisti stranieri che non si sentono tutelati. L’importante è sempre pagare e mai lamentarsi. Buon pomeriggio
Coltello in tasca sempre ok gente?
Ieri pomeriggio, zona S.Stae, sciamavano orde di ragazzotti similmagrebini e nostrani non certo abitanti del centro storico. Come filtrare gli ingressi ? Il sabato perchè debbono venire a Venezia a fare ca***o ? Di vigili neppure l’ombra.
Ora basta !!! Basta con invasioni di gente ubriaca e violenta !!!
Ci vogliono più pattuglie sulla strada assieme alle telecamere
A quanto sembra non si tratta di knockout game, ma il signore dicono abbia fatto degli apprezzamenti su di una ragazza veneziana che stava parlando con degli amici, è assolutamente sbagliato alzare le mani, ma anche la mangiatoia va tenuta chiusa
Oggi c’è stata una rissa al Ponte dei giocattoli. Purtroppo questa città è abbandonata a sé stessa, nessuno si preoccupa di mandare pattuglie nelle strade per garantire la sicurezza di cittadini e turisti.