Da veneziana dico che sono rattristata e infastidita che non posso uscire né di sabato e né di domenica perché i turisti camminano in fila di 7 e non si spostano minimamente.
Odio questa situazione di turismo di massa, mordi e fuggi.
Noi veneziani dobbiamo sempre farci piccoli ed essere dimenticati.
Non ci sono mai delle regole che migliorino la qualità di vita dei residenti.
In questi giorni la gente sta invadendo la città di Venezia e se questo non viene chiamato assembramento… mi domando dove è andato il buon senso.
Nessuno indossa la mascherina se non pochi veneziani che capiscono che il Covid esiste ancora.
Non c’e nessuno vigile in Lista di Spagna che controlla o che dica alla gente di lasciare spazio per le persone che camminano dall’altro senso opposto.
Gente che deve lavorare con la merce non riesce nemmeno a passare.
Persone anziane veneziane che devono ritrovarsi sotto muro per non essere buttate per terra.
Indecenza pura.
Quest’estate cosa sarà?
Sarebbe bene agire e dare più spazio ai veneziani.
Questo turismo non fa economia.
lettera firmata
In risposta a : Venezia in tilt per troppi arrivi. Il Comandante dei vigili: “E’ un delirio”
Noi resistiamo, nonostante tutto e tutti. In terraferma nemmeno morti.
Lagne sempre lagne,
Quando a girare era solo il virus allora andava bene?
Per me da dio, per alcolizzati,speculatori e tossici di socialità a tutti I costi molto male
E’ ricominciato tutto come prima turisti troppi a volte pure maleducati,nesun rispetto per i residenti povera Venezia poveri veneziani.
Come ti capisco. Ho lasciato Venezia un mese fa ed ora abito in campagna. Non che mi trovi bene, mi manca la laguna, ma Venezia oramai è diventata invivibile. Soltanto chi ci abita sa cosa vuol dire. Purtroppo è una battaglia persa.