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Terre Incantate, la nuova collana di Scienze e Lettere dedicata ai bambini e ai ragazzi

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Bomarzo e Giardino dei Tarocchi Scieze e Lettere

I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo. Un’insolita guida al parco e Il giardino dei Tarocchi. Un’avventura tra i giganti colorati di Capalbio (GR), sono i primi due libri della nuova collana Terre incantate, ideata dalla quasi centenaria casa editrice romana, Scienze e Lettere.

Rivolgendosi in particolare ai più piccoli, ma anche ad adolescenti ed adulti, le storie narrate da Valentina Evangelista (I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo) e Fabrizio Felici Ridolfi (Il giardino dei Tarocchi), entrambe illustrate da Emanuele Carosi, sono un fantastico ed incredibile viaggio nella natura reale di due parchi, per ora, situati in alcune delle regioni più belle d’Italia, ricchi di storia, arte e diventati perfetti set per avventure e riflessioni sulla vita e i suoi valori.

La fantasia è l’elemento che ha permesso agli autori e all’illustratore di potersi sbizzarrire sotto ogni punto di vista, senza però mai perdere lo scopo principale: far conoscere quelle bellezze d’Italia poco decantate, valorizzare l’ecosistema e far riflettere, oltre che i più piccoli, anche i grandi.

E chi meglio di Fiammetta ed Aldo, due bambini di sei e dieci anni, per poter narrare queste divertenti storie? Le loro voci, domande e pensieri, riescono ad appassionare il lettore, che si ritrova in un mondo nuovo, assapora la storia, i miti, l’arte, chi per la prima volta apprendendo nuove cose, chi invece riscoprendo e rispolverando ciò che a scuola, raccontato dalle maestre risultava più noioso.

Con estrema naturalezza, semplicità e con un nobile scopo educativo, Evangelista e Carosi hanno senza dubbio avuto un’insolita e apprezzabile idea, per saperne di più, abbiamo intervistato Valentina Evangelista, autrice de I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo. Un’insolita guida al parco, che ci ha detto qualcosa in più sulla collana, sulla storia e sui progetti futuri.


Com’è nata l’idea di creare un’apposita collana dedicata ai bambini, all’ecologia e alla storia?

Bomarzo Evangelista
L’idea di dar vita alla collana Terre Incantate è nata dalla consapevolezza che moltissimi luoghi affascinanti del nostro paese siano poco o per nulla conosciuti pur costituendo non solo una parte importantissima del nostro patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, ma anche oggetto di suggestioni soprattutto per bambini e ragazzi.
Ho pensato che fosse davvero un peccato che luoghi di simile bellezza e significato fossero così dimenticati e per questo ho immaginato che due fratellini curiosi insieme a un nonno artista strampalato potessero guidare in modo divertente i giovani lettori a vivere mille avventure in ognuno di questi luoghi, suscitando la curiosità di visitarli e di ripercorrere le tappe di un viaggio che vale davvero la pena di essere vissuto.

In I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo, da dov’è scaturita l’idea di dare vita alle statue e far sì che esse diventino la guida dell’adolescente Aldo?

Scaturisce innanzitutto dal mio modo di fantasticare sui luoghi che per tanti motivi suscitano in me curiosità ed entusiasmo infantili Quanto sarebbe bello e coinvolgente che sculture, piante, alberi, vetrate, castelli, prendessero vita per raccontare la propria storia in prima “persona”? E se questo fosse possibile chi di noi riuscirebbe a trattenere stupore e meraviglia?
Ogni bambino, e forse persino qualche adulto, può riconoscersi in Aldo e Fiammetta e avvertire la stessa voglia di essere protagonista di avventure coinvolgenti ed emozionanti popolate di statue e animali parlanti, eroi mitologici e antiche leggende che prendono vita in modo sorprendente e inaspettato.

Entrambi i libri con protagonista la coppia di fratelli Aldo e Fiammetta, sembrano quasi voler essere una sorta di viaggio in se stessi o di percorso di scoperta dei valori importanti della vita, un po’ come Il piccolo principe, è così?

Sono davvero lieta che Lei mi faccia questa domanda, perché uno degli obiettivi che mi sono posta con questa collana è esattamente questo: far riflettere bambini e ragazzi non solo sulla bellezza e importanza di conoscere e rispettare arte e ambiente, ma anche quella di entrare in contatto con se stessi e con il prossimo e con le emozioni e i sentimenti che da questo incontro scaturiscono.
Nel Sacro Bosco di Bomarzo, per esempio, Aldo affronta e vince le proprie paure, ha modo di riflettere e correggere i propri atteggiamenti nei confronti della sorellina vivace e invadente, si sente parte di un’avventura che lo coinvolge e al tempo stesso lo responsabilizza ponendolo di fronte a delle scelte. Nel Giardino dei Tarocchi, invece, Fiammetta e Aldo si trovano a riflettere su un concetto ancora diverso, quello di “giustizia” e sull’importanza di non chiudere gli occhi di fronte alle piccole e grandi ingiustizie quotidiane, che per essere combattute vanno innanzitutto riconosciute.

Non solo natura in I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo e Il giardino dei Tarocchi, ma soprattutto arte, sarà quindi sempre un prerequisito, anche nei prossimi racconti, la presenza nei parchi di statue o simili per poter narrare una storia?

Bomarzo statue
In Terre Incantate arte e natura saranno sempre presenti e spesso si fonderanno l’uno con l’altro: primo esempio di questa fusione è senz’altro quello che caratterizza Bomarzo, un bosco sacro in cui le sculture si sono trasformate nel tempo: il muschio le ha colorate e ricoperte, la terra stessa inclinate e smosse, gli alberi abbracciate con le loro nodose radice. E proprio in tale fusione esplode la sua particolarità che lo rende davvero irresistibile.
Ogni luogo descritto in Terre Incantate è legato a doppio filo con l’arte, anzi è da essa ispirato e permeato. Ogni luogo è poetico e nato dall’esigenza di esprimere un sentimento. È all’amore, per esempio, che sono dedicati i primi due luoghi descritti: il Sacro Bosco di Bomarzo celebra quello del principe Orsini per la moglie Giulia Farnese; il Giardino dei Tarocchi è un inno d’amore dell’eccentrica artista Niki de Saint Phalle per la vita stessa, appassionante e imprevedibile come un gioco di carte.

Conosce il territorio Veneto o zone vicine a Venezia? Ha mai pensato di farci una visita e scrivere così un altro capitolo delle avventure di Aldo e Fiammetta?

giardino dei tarocchi scienze e lettere
Conosco molto bene il Veneto: mia madre è nata a Venezia e i miei nonni materni in provincia di Padova, per questo ci ho trascorso molto tempo e nutro grande attaccamento e amore per questi luoghi ricchi di fascino e suggestioni sia da un punto di vista artistico che ambientale.
Naturalmente ho intenzione di arricchire Terre Incantate di un’avventura che abbia come ambientazione i luoghi magici e misteriosi del Veneto. Penso, per esempio alle splendide ville sul Brenta, ma soprattutto a Venezia, così ricca di affascinanti leggende e prediletta meta di artisti, maghi, alchimisti e cavalieri templari, terra incantata per antonomasia!

Quali saranno i prossimi parchi che diventeranno l’ambientazione ideale per nuove storie?

Terre Incantate non sarà fatta di soli parchi, ma di luoghi che fondano in sé arte, leggenda, mistero e delle ambientazioni originali e inconsueti. I prossimi numeri saranno dedicati alla Casina delle Civette di Villa Torlonia (Roma), con le sue variopinte e animate vetrate, e a Castel Del Monte (Andria), nel misterioso e suggestivo paesaggio lunare delle Murge.
Il resto è tutto da scoprire… Una cosa è certa: Fiammetta e Aldo hanno ancora molta voglia di conoscere l’Italia e di vivere nuove
avventure!

Credits illustrazioni:

I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo (1-2), Emanuele Carosi (© Scienze e Lettere)
Il Giardino dei Tarocchi (3), Emanuele Carosi (© Scienze e Lettere)

Alice Bianco

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