Venezia, un motoscafista alla guida del suo taxi ha compiuto manovre pericolose ad “alta velocità” e pertanto “ha messo a repentaglio la vita dei passeggeri a bordo”.
Il fatto ha visto l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia, impegnati nel corso di un servizio di pattugliamento lagunare finalizzato, tra l’altro, alla vigilanza sul rispetto delle norme del codice della navigazione, per garantire le condizioni di una sicura circolazione acquea anche nei canali più trafficati.
Giovedì mattina i militari hanno scorto il motoscafista veneziano che, alla guida del suo taxi, lanciato a forte velocità e con dei passeggeri a bordo, navigava consapevolmente in “secca” nei pressi del Canale delle Navi.
Nello specifico, il tipico “taxi veneziano”, è stato notato dall’equipaggio della motovedetta mentre teneva un’andatura con velocità elevata, tale da produrre una scia sostenuta e tale da trovarsi in assetto planante. Il motoscafo attraversava un tratto di laguna interdetto alla navigazione proprio perché caratterizzato da basso fondale.
Per tale motivo il mezzo è stato fermato e sottoposto a controllo scoprendo che a bordo erano presenti dei turisti stranieri diretti a Murano.
A quel punto per il conducente, che peraltro risultava non nuovo a questo tipo di violazioni, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Venezia per le violazioni penali commesse.
Tale attività si inquadra tra i servizi di prevenzione generale, messi in atto per il periodo estivo dall’Arma, a terra ed in laguna.
Gent.mi
Purtroppo questi personaggi che con i loro comportamenti mettono costantemente a rischio l’incolumità altrui non esiste altro metodo di persuasione che la punizione economica.
Sospensione di patente e cancellazione della licenza per sempre.
Solo così non varrà più la pena fare “la bravata”.
Saluti