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Valeria Solesin tra le vittime di Parigi. Padre del fidanzato: E’ morta

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Valeria Solesin tra le vittime di Parigi? Telefonata straziante nella notte

Valeria Solesin risultava scomparsa ormai da più di 24 ore. La ragazza veneziana che si trovava con amici e con il fidanzato nel teatro assaltato dai terroristi più sanguinari non ha risposto agli appelli, ne’ qualcuno lo ha fatto per lei.
“Valeria è morta” la conferma arriva dal padre del fidanzato che avrebbe assistito al riconoscimento secondo Tg24.

La sua famiglia veneziana è in preda all’angoscia che si fa sempre più pesante di minuto in minuto. A mezzanotte, poi, la notizia che ha fatto precipitare tutti nello sconforto.

Una telefonata nella notte ha fatto soprattutto precipitare nel dramma la famiglia di Valeria Solesin, la studentessa di Venezia che si trovava al Bataclan di Parigi al momento dell’attacco terroristico e di cui non si avevano più notizie da venerdì sera – riporta il Corriere.
La polizia francese ha avvertito il consolato italiano che il corpo di Valeria potrebbe essere stato identificato tra quelli ancora senza nome portati via dal luogo del massacro.
«Esiste ancora un margine di dubbio, siamo in cerca di conferme», fanno sapere fonti della Farnesina dando corpo alle voci che si sono rincorse a tardissima sera.

Una notizia che conferma la disperazione che aveva cominciato a nascere dopo la testimonianza di un’altra ragazza scampata al massacro.
Un’amica aveva riferito di aver visto un istante prima di scappare dal Bataclan Valeria a terra ferita, ma poi sarebbe emerso che avrebbe potuto essere un ricordo falsato dallo stato di choc.

Valeria Solesin, ventottenne, era al ‘Bataclan’ quando i terroristi hanno aperto il fuoco e risultava fino a questo momento dispersa.
E’ l’unica italiana di cui non si hanno notizie. E’ stata cercata in tutti gli ospedali dove sono stati portati i feriti. Il compito della Farnesina non è stato facile, perchè la capitale francese e le sue strutture sanitarie sono ‘blindate’ in queste ore di marasma.

“Non abbiamo notizie di Valeria, sappiamo che non è nella lista dei deceduti, è un piccolo conforto” aveva detto aggrappandosi alla speranza la mamma, Luciana Milani. Anche se – purtroppo – non tutte le 128 vittime della carneficina hanno già un nome.
“Speriamo sia tra i feriti – aggiunge la donna -, ma la Farnesina ci dice che gli ospedali parigini sono ‘blindati’ ed è difficile accedere alle informazioni”.

La ragazza era andata al concerto al Bataclan assieme al fidanzato, Andrea Ravagnani, la sorella di questi, Chiara, entrambi trentini, e il fidanzato di quest’ultima, il veronese
Stefano Peretti. Loro si sono messi in salvo; oltre allo shock non hanno riportato conseguenze.

“Non smettono di cercare Valeria ovunque, in tutti gli ospedali, ma non la trovano. È una ragazza sveglia e brillante” riferisce Marina Angeli, la madre di Andrea e Chiara. “Andrea, Chiara e Stefano – aggiunge – stanno bene, sono in casa adesso, ma sono sotto shock”.

Valeria si trovava con il fidanzato e i due amici all’ingresso del ‘Bataclan’ nel momento del primo blitz dei terroristi. Non erano ancora nella sala, spiega un’amica veneziana della famiglia, che per prima ha dato la notizia della scomparsa di Valeria sui social media.

Ma li’ si sono staccati; nella calca gli altri tre hanno perso contatto con Valeria. Nessuno l’ha più vista. “Già nella notte – racconta l’amica – abbiamo tentato di contattarla ma non c’è stato nulla da fare nel caos che è seguito all’assalto”.

“Sappiamo che era con un gruppo di conoscenti – prosegue – e stava entrando nel teatro quando deve esserci stato l’assalto.
Proprio in questa fase sarebbe stata separata dal gruppo, perdendo la borsa con cellulare e documenti che è stata raccolta da una sua amica; poi il nulla”.

Sulla vicenda è impegnata anche la Procura di Roma, che sta seguendo gli sviluppi della notte di terrore di Parigi per il coinvolgimento dei nostri connazionali.

Valeria Solesin studiava in Francia da quattro anni ed è definita dagli amici come “uno dei cervelli in fuga dall’Italia”.
Dopo aver conseguito la laurea a Trento, si è trasferita a Parigi per il dottorato in demografia. Nell’ateneo francese si occupa di temi legati alla famiglia e ai bambini, oltre alla comparazione sociologica tra sistema francese e italiano.

La notizia, pur in attesa della conferma ufficiale della Farnesina, sta apparendo in vari siti di agenzie citando fonti diverse, e tutti convergono sulla verità più drammatica: Valeria è morta, purtroppo.

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Mario Nascimbeni

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