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Tornare a viaggiare tra i borghi d’Italia: la speranza per questo 2021

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Tornare a viaggiare tra i borghi d’Italia: la speranza per questo 2021
Il 2021 è stato indicato da molti come l’anno in cui l’Italia ripartirà. Dopo aver convissuto per circa un anno con gli effetti della Pandemia, che ha colpito quasi tutto il globo terrestre, si iniziano a intravedere i primi spiragli verso la riconquista della normalità. E, con ogni probabilità, nei prossimi mesi sarà possibile tornare a viaggiare, armati di trolley, alla scoperta delle meraviglie del nostro Paese. Non è necessario raggiungere mete lontane per una vacanza rilassante o per arricchirsi di storia e cultura. Oltre alle grandi città d’arte, a meritare una visita sono moltissimi borghi della penisola. Eccone alcuni:
– Camogli e Recco in Liguria
– Gradara e Brisighella in Emilia Romagna
– Deruta in Umbria
– Arpino, Anagni e Alatri nel Lazio


La provincia di Genova

Al di là di città notissime come Genova e Savona, splendide ma a rischio sovraffollamento nei weekend primaverili e nelle vacanze estive, la Liguria propone altre mete di sicuro interesse per un viaggio turistico. Concentrando l’attenzione sulla provincia genovese, siete pronti a lasciarvi sorprendere dagli accesi colori delle abitazioni di Camogli? La cittadina regala un effetto arcobaleno particolarmente suggestivo, che merita di essere immortalato da più di uno scatto. La Riviera di Levante vede tra i suoi protagonisti Recco, celebre per la focaccia e non solo. Questo tipico borgo di pescatori è pronto a raccontare ai turisti tutti i segreti di un mestiere antichissimo.

Viaggio tra natura e storia nel ravennate
Se avete già avuto occasione di trascorrere qualche giorno di vacanza in provincia di Ravenna, l’armonioso rapporto tra borghi e natura non costituirà per voi una sorpresa. I monumenti e gli edifici architettonici che caratterizzano le vie dei borghi trasformeranno una semplice visita in un vero viaggio nella storia. Ad esempio, il Comune di Gradara, raggiungibile in tutta comodità a bordo di un convoglio Trenitalia, ha nel castello eretto nel XII secolo (che porta lo stesso nome) il proprio fiore all’occhiello. Le sue stanze hanno ospitato nei secoli famiglie nobili come i Della Rovere, i Malatesta e gli Sforza. Ad alcuni chilometri di distanza da Ravenna si trova, arroccata su pinnacoli rocciosi, l’antica cittadina di Brisighella, uno dei borghi più belli della penisola italiana. L’affascinante Rocca Manfrediana è uno dei suoi edifici di maggior pregio.

Umbria e Lazio
Buon cibo, eventi culturali e testimonianze storiche sono tre elementi caratteristici del territorio umbro, osservabili sia nelle località più turistiche che nei piccoli borghi. La provincia di Perugia, ad esempio, ospita il piccolo borgo di Deruta. Una camminata verso Porta San Michele vi farà conoscere le antiche fornaci, realizzate nel 1500, e il Museo della ceramica. Continuando il viaggio verso Sud, giunti nel Lazio perché non approfittarne per visitare il frusinate? Sono tante le cittadine che meritano una menzione ma, se amate i borghi antichi, non potete perdere l’occasione di visitare almeno Arpino, Anagni e Alatri. La prima ospita il sito archeologico di Civitavecchia e una serie di realtà museali destinate a coinvolgervi nella scoperta della liuteria e dell’arte della lana. Anagni è nota come la “Città dei Papi” (sono 4 i pontefici nati nella cittadina). Alatri, infine, è soprannominata “Città dei Ciclopi”, nome che si è vista assegnare per la presenza dell’Acropoli della Civita, rimasta praticamente intatta, che rappresenta una delle opere più suggestive dell’architettura preromana.

Negli ultimi mesi le mete italiane, che hanno nel turismo la principale fonte di reddito, sono state costrette ad affrontare una situazione gravissima quanto inattesa. L’assenza di turisti ha svuotato città come Firenze e, soprattutto, Venezia. La “Serenissima”, ad esempio, ha visto chiudere anche diverse vetrerie inserite nello splendido conteso di Piazza San Marco. Ecco perché sarà importante, una volta che la situazione si sarà normalizzata, tornare a visitare l’Italia.

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