Stefano Perale è stato condannato dalla Corte d’assise d’Appello di Venezia alla medesima pena inflitta in primo grado.
Il professore si vede così confermata la condanna all’ergastolo per aver ucciso i fidanzati Anastasia Shakurova e Biagio Buonomo, secondo le accuse.
Stefano Perale, insegnante d’inglese di 51 anni residente a Mestre, dovrà anche risarcire 1,5 milioni alle famiglie delle due vittime, che si erano costituite parte civile.
Il delitto era avvenuto nella serata del 17 giugno 2017 nella casa del professore ed era stato scoperto la mattina dopo, quindi in breve tempo l’uomo era stato arrestato dalla polizia.
Perale aveva convinto le due vittime di venire a cena a casa propria, dato che ormai l’ “invaghimento” per la giovane donna sarebbe passato, ma così non era.
Durante la cena, secondo l’accusa, Perale ha stordito la coppia con un sonnifero nei bicchieri, poi ha abusato sessualmente della donna semi incosciente e quindi l’ha soffocata. Poi ha ucciso il compagno di lei a colpi di spranga in testa.
Stefano Perale si sarebbe accanito sulla donna di cui era invaghito, una bella ragazza dai lunghi capelli castani che aveva studiato all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo averla tramortita con il cloroformio, perpetrando su di lei atti sessuali mentre si autoriprendeva con il cellulare.
Perale avrebbe poi tentato di ‘disfarsi’ dei due corpi senza vita ma senza riuscirci, si è quindi arreso ed ha chiamato la polizia.