“Il Governo non dà risposte sul futuro del Porto, sugli scavi dei canali e le navi da crociera, continua a tergiversare mentre le compagnie decidono di puntare su Trieste come meta di ferragosto e a farne le spese sono gli operatori che rischiano di perdere i posti di lavoro”.
Così Raffaele Speranzon, candidato per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali, commenta la notizia della manifestazione degli operatori del settore crocieristico venerdì 28 agosto, dopo la conferenza stampa pubblica di un paio di settimane fa alla Marittima.
“Sarò al fianco degli operatori nella loro protesta venerdì – prosegue Speranzon – e trovo assurdo esser arrivati a questo punto quando alcune questioni sono in discussione da anni se non decenni, le carte sopra i tavoli che contano e certamente si potevano trovare delle soluzioni ben prima, anche dell’emergenza covid. Ora bisogna fare i conti anche con la situazione sanitaria che ha già di per sè decimato le crociere, ma ancora silenzio da Roma sul futuro della crocieristica veneziana”.
“Non è concepibile questo restare alla finestra e lasciare andare a rotoli uno dei settori più importanti del turismo a Venezia. Forse solo le immagini degli striscioni appesi in punta della Dogana e quelle dei cartelli delle persone disperate e “affamate” di lavoro riusciranno a rompere il silenzio assordante che si sta creando sulla questione. Agli operatori va tutto il mio sostegno – conclude Speranzon – perchè non devono essere loro né le loro famiglie a pagare le spese di indecisioni politiche, bagarre e commissariamenti locali. Uno scaricabarile continuo, dove le lettere dei lavoratori e le legittime richieste non sono servite, è quindi venuto il momento di alzare la voce: oggi aspettare non è più un’ipotesi plausibile né concepibile, il Governo deve darci delle risposte”.