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Sciopero Actv 8 marzo confermato. Sindacati: “A rischio Ferry e collegamenti con l’ospedale”

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[Riceviamo e pubblichiamo]
VERSO LO SCIOPERO DEL TRASPORTO PUBBLICO VENEZIANO .
CONFERMATO LO SCIOPERO DELL’OTTO MARZO
I LAVORATORI CHIEDONO UN TRASPORTO PUBBLICO MIGLIORE PER I CITTADINI E PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI.
RACCOLTA FIRME E VOLANTINAGGIO IL 2 E 3 MARZO
VENEZIA NON E’ SOLO TURISMO
I sindacati dei trasporti veneziani del gruppo Avm ( Filt – Cgil; Fit- Cisl; Uiltrasporti; Ugl; Faisa Cisal , Usb) raccoglieranno le firme in quattro punti del Comune di Venezia dalle 7 del mattino alle 10, il 2 marzo e il 3 marzo .
I punti di volantinaggio/raccolta firma saranno: Ponte della Costituzione (Venezia piazzale Roma) , Piazzale Cialdini (Mestre) , Santa Maria Elisabetta (Lido di Venezia) e Fondamente Nove.
La questione del trasporto pubblico è fondamentale e per questo le iniziative di mobilitazione saranno replicate nei prossimi giorni.
La raccolta di firme si basa su un appello alla Cittadinanza diffuso nei giorni scorsi con una lettera aperta.
In primo luogo per garantire un servizio locale degno di una Città importante come Venezia.
Venezia, non è solo turismo ma cittadini LA DEVONO vivere con i servizi di una grande Città.
I sindacati dei trasporti del gruppo veneziano (AVM ) confermano lo sciopero di tre ore per l’8 marzo, dalle ore 10 alle ore 13 .
Nella pagina l’appello alla cittadinanza che sarà distribuito nei presìdi come volantino per la raccolta firme
VERTENZA SINDACALE LAVORATORI GRUPPO AVM A SEGUITO DELLA DISDETTA DEI CONTRATTI INTEGRATIVI OPERATA UNILATERALMENTE DALLA DIREZIONE DEL GRUPPO AVM, I MEDIA ED I SOCIAL SONO STATI USATI DA PIU’ PARTI PER EFFETTUARE DICHIARAZIONI DI OGNI SORTA!
Pertanto corre l’obbligo di rappresentare con CHIAREZZA E TRASPARENZA la situazione del Gruppo AVM, dei lavoratori, e del TPL di Venezia Città Metropolitana.

LA CHIAREZZA:
Il percorso iniziato al tavolo Prefettizio istituzionale è stato voluto fortemente ed unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali, unite nell’azione, nelle richieste e negli obiettivi.
E’ necessaria una discussione “di alto livello” che abbia l’obiettivo di SALVAGUARDARE TUTTE LE ATTIVITA’ DEL GRUPPO AVM e la TUTELA DEI DIRITTI DELLA CITTA’ DI VENEZIA , di chi la vive, la abita e ci lavora, inclusi i lavoratori del Gruppo Avm.
Stigmatizziamo le affermazioni FALSE, IRRISPETTOSE E DIFFAMATORIE operate dai soggetti che con un tentativo maldestro cerca di screditare i lavoratori del Gruppo etichettandoli come “privilegiati” e insensibili ai bisogni della città.
I fatti elencati al paragrafo immediatamente successivo lo smentiranno.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono che ogni Ente con competenza sulla mobilità si assuma la propria parte di responsabilità, evitando di far pagare ai lavoratori ed ai cittadini il drastico calo della presenza turistica. Nello specifico:

Lo Stato e la Regione riconoscano e si facciano parte attiva nel contribuire a finanziare quei servizi necessari ai cittadini che prima venivano finanziati con i proventi del turismo;
La Regione Veneto eroghi i ristori messi a disposizione dallo Stato per le aziende del settore, distinguendole tra quelle che hanno garantito davvero i servizi da quelle che hanno utilizzato in modo estensivo la cassa integrazione;
Se tali richieste dovessero rimanere inascoltate, considerata l’assenza di copertura economico finanziaria dei costi di esercizio dei servizi di Trasporto Pubblico Locale non ammessi a contributo, attraverso i trasferimenti del Fondo nazionale Trasporti i rischi per la cittadinanza sarebbero i seguenti:
1. Soppressione del ferry della linea 17;
2. Soppressione del ferry di linea 11;​
3. assestamento della linea 4.1 e 4.2 a F. Nove e San Zaccaria, col la relativa perdita del servizio su Castello e del collegamento per l’ospedale;
4. perdita del 30% del servizio di linea 2 nella tratta Ple Roma – Rialto;
5. taglio consistente del servizio automobilistico urbano ed extraurbano per il mancato riconoscimento dei km di attraversamento del ponte della libertà.
Tutto questo, ovviamente, a tariffe di biglietti e abbonamenti INVARIATE.

La TRASPARENZA NEI RAPPORTI TRA COMUNE E AVM
Nel 2020, l’anno dell’esplosione e della fase più acuta della pandemia, i lavoratori del Gruppo – pur continuando a garantire un’alta qualità e quantità di servizi – si sono assunti l’onere di far risparmiare al Gruppo complessivamente 22 MILIONI DI EURO mentre i Dirigenti si spartivano obiettivi e benefit.
L’Amministrazione Comunale continua a gravare sul Gruppo AVM le seguenti poste:
MUTUI (opera tram-people mover-acquisto garage comunale- park costa)
l’Amministrazione trattiene, anche nel momento più difficile della storia mondiale e dell’azienda, 8 MILIONI DI EURO DAI TITOLI DI VIAGGIO TURISTICI;
Ha scaricato sul Gruppo Avm il costo della progettazione e costruzione dell’arteria stradale c.d. “Vallenari bis”;
nel 2020 il Comune carica sul Gruppo Avm i seguenti costi:
a) costruzione e messa a norma del park scambiatore ai Pili;
b) costruzione Bici Park c/o l’Autorimessa Comunale di Ple Roma, con conseguente perdita di posti auto e quindi mancati introiti;
c) gratuità strisce blu: un’operazione scaricata completamente sul bilancio dell’azienda e sui lavoratori che a fronte di questa decisione dell’Amministrazione sono stati posti in cassa integrazione a zero ore.
L’ammontare complessivo di queste manovre si attesta intorno ai 30 MILIONI DI EURO.
Ai cittadini diciamo che questa è la fotografia che vi mostra realmente chi ha approfittato e tratto vantaggio dal turismo.




Al Comune di Venezia chiediamo di rinunciare – nell’interesse dei cittadini e della città – alla quota dei titoli di viaggio turistici per il periodo 2021/2022 e si assuma sul Bilancio del Comune per lo stesso periodo i costi impropri caricati sulle spalle del Gruppo Avm;
L’ Azienda presenti alle Organizzazioni Sindacali dei piani industriali seri per le tre aziende del Gruppo Avm (Vela/Actv/Avm) che non possono esplicitarsi solo ed esclusivamente in tagli, giocando in difesa, ma che parlino di rilancio e nuove sfide per il futuro;
L’azienda ritiri l’atto unilaterale e sieda con noi ad un tavolo di confronto serio che chiediamo con forza e siamo pronti ad affrontare per salvare i servizi ai cittadini ed il lavoro.
COSI’ SI SALVANO LA CITTA’, I SERVIZI AI CITTADINI, I POSTI DI LAVORO ED I SALARI

sindacati dei trasporti veneziani del gruppo Avm
( Filt – Cgil; Fit- Cisl; Uiltrasporti; Ugl; Faisa Cisal , Usb)

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