Alcuni richiedenti asilo ospitati nell’hotel Bellevue di Cosio Valtellino (Sondrio) domenica sera sono venuti alle mani con tanto di arrivo dei carabinieri chiamati, attorno alle 18, da Silvia Salvi, la figlia del titolare preoccupata che la situazione potesse degenerare, anche perché – è stato riferito – tra i profughi che assistevano alla rissa c’era chi invitava gli altri a picchiare più duro.
Il tutto è successo perché alcuni africani di fede musulmana si sono arrabbiati perché altri migranti, di nazionalità nigeriana e di fede cattolica, li disturbavano parlando ad alta voce e continuando a telefonare coi cellulari mentre loro stavano pregando nei corridoi dell’hotel.
In poco tempo e’ scoppiata la rissa, poi sedata dall’arrivo dei carabinieri di Morbegno.
Un richiedente asilo ha riportato ferite giudicate guaribili in circa una settimana dai medici del vicino Pronto Soccorso, mentre altri se la sono cavata con contusioni.
L’albergatore e i carabinieri, nella mattinata di lunedì, segnaleranno l’accaduto alla Prefettura di Sondrio per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
C’è chi nella struttura ricettiva attende di sapere da due anni se la domanda di asilo politico verrà accolta. Un tempo giudicato da molti troppo lungo, che anche in passato e’ sfociato in momenti di tensione, controllati con tempestività dagli albergatori.
29/08/2016
Che schifo ! Governanti di me**a!da 2 anni aspettano la risposta del si o del no dell’accoglimento politico???!!! Vergognatevi buf***i!