Ragazzina si impicca nella sua camera, una tragedia che ricorda da vicino quella della bimba di 10 anni che si è strangolata con la cintura di un accappatoio nella sua stanza da bagno un paio di mesi fa.
La procura di Ivrea indaga sul fatto, inserendo nel fascicolo anche l’ipotesi di
istigazione al suicidio e l’ipotesi di un patto su TikTok, il social più popolare tra gli adolescenti e più preoccupante per i genitori.
La ragazzina morta questa volta aveva 12 anni. La tragedia è avvenuta domenica sera. L’indagine al momento è intitolata ad ignoti.
Le modalità del decesso purtroppo ricordano i fatti di Palermo. In questi casi le chiamano “challenge”, vengono fatte passare per
“prove di coraggio” invece sono sfide mortali che si sospetta girino su TikTok. Anche in questo caso gli inquirenti passeranno sotto la lente d’ingrandimento cellulare e computer della 12enne.
Il sospetto è che tre di loro, amiche in “chat”, avessero questo piano comune. Un gioco da portare all’eccesso o forse addirittura un vero e proprio suicidio collettivo pianificato a distanza. Un azzardo a cui qualcuna di loro forse pensava già di non perfezionare, a cui invece la 12enne ha creduto andando fino in fondo.
L’ipotesi che la ragazzina abbia voluto autonomamente e volontariamente togliersi la vita non è neanche presa in considerazione dalla famiglia della piccola, ora distrutta dal dolore.
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