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Progetto Torre a Mestre: conflitti e iniziative

Contro il progetto della nuova torre in Viale San Marco gli abitanti del quartiere hanno già iniziato a mobilitarsi. Friday for Future insieme ai residenti hanno già indetto un’assemblea giovedì prossimo.

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Il progetto della nuova torre a Mestre continua ad essere dibattuto .
Si parla dell’opportunità o meno di costruire in Viale San Marco una torre residenziale nell’ex campo di calcio del Real San Marco: un condominio di lusso con 80 appartamenti (dove certamente ci andranno ad abitare tutti i ricchi disoccupati, i cassintegrati) e di invadere con tonnellate di cemento gli spazi verdi destinati allo sport, al tempo libero, al benessere dei bambini, dei giovani e degli anziani.
La Proposta presentata dalla Società Genuine, che ha preventivato un contratto d’acquisto con la Società Virgineofranco S.r.l. di Castelfranco Veneto, fa riferimento al gruppo Setten.
Si vuole conseguire un contratto pubblico privato al fine di portare a termine la stipula: in cambio, la bonifica del terreno che da tanti anni i cittadini attendono. E che oggi ha uno strano sapore di ricatto.
Ed ecco che nelle intenzioni dei contraenti nell’area di via Boerio, spunterebbero, condizionale d’obbligo, due settori: uno a destinazione commerciale, per una superficie lorda massima realizzabile di 4.550 metri quadrati, e il secondo, a destinazione residenziale.
I cittadini si stanno già interrogando sull’utilità di questo progetto, e non possono fare a meno di lamentare le strade disastrate dei due lati di Viale San Marco, le buche che hanno mietuto numerose vittime dove persone anziane e non solo, sono finite dentro e ancora accidentate s’interrogano su ‘quando’ si vorrà porre rimedio.
Lamentano anche

la derattizzazione, iniziata durante la campagna elettorale e poi sospesa, lasciando incompiuto anche questo intervento preventivo.
Ecco che la realizzazione di una Torre alta 70 metri incombe come una minaccia e il dibattito di oggi dovrà sviscerare questioni tecniche, ambientali e perfino di buon senso.
Il Comune dal canto suo, è convinto, come afferma l’Assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin “che l’intervento garantirà la riqualificazione dell’area recuperando anche spazi della città”.
Giovanni Andrea Martini, consigliere comunale di ‘Tutta la Città insieme’, considera uno sfregio questa iniziativa e porterà in Consiglio queste considerazioni.
“Una torre, un supermercato, un parcheggio: cemento e asfalto al posto di un campo di calcio. 
Non c’è necessità abitativa e si vuole costruire una torre di appartamenti alta 70 metri.
Non c’è necessità commerciale e si vuole costruire un supermercato.
C’è un’area tranquilla e la si vuole trasformare in un’area ad alto tasso di traffico.
E’ il segno di chi intende la città come campo libero immobiliare a partire dagli ultimi frammenti di superficie insopportabilmente liberi per lasciarli tali.
Il contenitore edilizio

che assume la veste ecologica oggi in voga del “bosco in città” promosso da Boeri, e riprodotto in serra nel rendering di viale San Marco, non deve trarre in inganno.
Si tratta del vestito proposto per ottenere il placet dell’approvazione comunale.
Ma la città si sta svegliando. Gli abitanti del quartiere hanno già iniziato a mobilitarsi. I ragazzi di Friday for Future insieme ai residenti hanno già indetto un’assemblea giovedì prossimo.

Un tema importante è anche quello del disegno complessivo del progetto e delle possibilità che le Istituzioni preposte, come la Soprintendenza, possano e vogliano aprire il capitolo sul metodo d’intervento. Non si può violentare un quartiere che ha una sua conformazione urbanistica precisa, nata con volumi contenuti e rispettosi.
Una torre di questo tipo è completamente avulsa dal contesto in cui la si vuole collocare. La sua proposta residenziale si scontra, nell’area, con una selva di appartamenti sfitti di proprietà pubblica che l’Amministrazione dovrebbe impegnarsi di sistemare e assegnare prima di avventurarsi in queste rampanti imprese edilizie”.

Intanto, su change.org è stata promossa una petizione per bloccarne la pianificazione, mentre il Comitato di Viale San Marco, sta promuovendo iniziative d’informazione e sensibilizzazione per evitare la realizzazione del progetto.

Andreina Corso

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