“La vergogna della vicenda profughi – spiega Bassi – è certificata dai numeri pubblicati dal Corriere del Veneto e forniti dal Ministero dell’Interno”.
“Dall’inizio dell’emergenza qui sono arrivati oltre 21.000 presunti profughi – spiega il tosiano – di cui 8.701 sono ancora oggi ospitati nelle strutture pubbliche e private adibite allo scopo. Tra questi, 8.188 hanno presentato richiesta di asilo. Ad oggi, solo 1.844 istanze sono passate al vaglio delle commissioni che devono riconoscere o meno il diritto di asilo. E, tra questi, 1.196 sono stati quelli dichiarati “non riconosciuti” ovvero, semplici immigrati clandestini.
Facendo dunque una semplice proiezione di questi dati sul totale dei richiedenti asilo, ne esce un dato agghiacciante: i “non riconosciuti” potrebbero essere, in percentuale, 5.311 (8.188:1.844=X:1.196) e ci potrebbero costare 185.885 euro (5.311×35 euro) al giorno. Ovvero 67.848.025 euro all’anno. Alla faccia di tutti quegli italiani che non arrivano a fine mese e dormono sotto i ponti o nelle macchine. A fronte di questi semplici calcoli matematici che lasciano emergere un quadro disastroso per le finanze italiane torniamo a chiedere a gran voce un aumento del numero delle commissioni di valutazione e una velocizzazione nelle pratiche, anche con la possibilità di istituire una commissione per ogni prefettura”.
Sul tema i consiglieri regionali tosiani erano già intervenuti ad aprile scorso con una mozione: “Ad oggi in Italia sono presenti solo 20 Centri di riconoscimento e i tempi di attesa sono lunghissimi, chiediamo quindi che in ogni Prefettura vengano inserite delle commissioni territoriali per agevolare le tempistiche e le conseguenti operazioni. L’Italia si trova infatti – ricorda Bassi – di fronte ad una crescita esponenziale di sbarchi che confermano un incremento preoccupante del fenomeno. Inoltre l’immigrazione clandestina favorisce il nascere di attività illecite, come ad esempio il lavoro in nero e organizzazioni criminali che prosperano sul traffico dei migranti”.
I tosiani con la mozione impegnano la Giunta regionale ad intervenire presso Parlamento ed il Ministero dell’Interno affinché:
a) vengano inserite in ogni prefettura le commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale al fine di stabilire coloro che effettivamente devono essere tutelati dal diritto internazionale;
b) si strutturino come conseguenza, effettive e concrete operazioni di rimpatrio per coloro che entrano nel territorio nazionale senza diritto, violando quindi le leggi vigenti.
Redazione | 26/05/2016 | (Photo d’archive) | [cod profuve]