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Portogruaro. Lettere: “Nuovo 5G dove giocano i bambini”. Comune: “Non è prevista distanza minima”

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Portogruaro. Lettere: "Nuovo 5G dove giocano i bambini". Comune: "Non è prevista distanza minima"

123 cittadini di Portogruaro scrivono al Sindaco per chiedere la sospensione dei lavori del nuovo traliccio per la rete 5G e, sorprendentemente, il tecnico comunale risponde: ”decisione presa nel 2009”.

Nella nostra petizione abbiamo obiettato che il traliccio verrebbe realizzato in un contesto abitativo, addirittura all’interno di un parco frequentato dagli abitanti del quartiere ed, in particolare, dai bambini e che: “Nessuno è mai stato consultato sulla decisione di questo intervento che potrebbe nuocere gravemente alla salute dei cittadini”, avevano scritto gli abitanti di via Giorgione al Sindaco.

Nonostante l’epidemia di Coronavirus, continua l’espansione della rete 5G in Italia.

Stavolta a protestare contro l’installazione di una nuova antenna 5G sono i cittadini di Portogruaro che, commentando la risposta del Tecnico comunale, ironizzano: ”non è un problema burocratico e amministrativo che solleviamo, ricordano i promotori dell’iniziativa, ma bensì di tutela della salute degli abitanti del quartiere e di scelta della localizzazione della infrastruttura che peggiore non poteva essere”.

“Se la civile Svizzera non ha autorizzato l’adozione del 5G sul territorio elvetico e in Italia sono sorti come funghi i comitati di cittadini contrari a questa nuova infrastruttura significa che la comunità scientifica ha molte perplessità sulla nuova tecnologia”.

“Ne vorremmo parlare con il Sindaco, non essere messi a conoscenza dell’ iter burocratico che parte dal 2009, quando ancora il 5G non esisteva, con una lettera di un tecnico comunale”.

“I cittadini inoltre si chiedono come sia possibile che i lavori siano iniziati dopo l’approvazione del DPCM dell’8 marzo scorso che aveva sospeso tutte le attività economiche non indispensabili”.

La lettera del comitato
Comune di Portogruaro
Piazza delle Repubblica, 1
30026 Portogruaro (Ve)

p.c.

(Azienda telefonica coinvolta)

Portogruaro, 09.04.2020
OGGETTO: APPELLO DEGLI ABITANTI DEL QUARTIERE (ZONA VIA GIORGIONE)

Gentile Signora Sindaca,

Siamo costretti a constatare che il 31-03-2020, in piena epidemia da Coronavirus, sono iniziati i lavori
relativi all’installazione di impianto tecnologico di radiotelecomunicazioni (antenna) per telefonia cellulare
da parte della committente.

L’installazione sta avvenendo in via Giorgione (c/o area verde) a Portogruaro senza che i suoi abitanti
venissero messi a conoscenza dall’amministrazione locale dell’ avvenuta autorizzazione.

Sorprende che un intervento di questa portata, con effetti sulla salute dei cittadini legati all’inquinamento
elettromagnetico, sia stato autorizzato.

Il traliccio verrebbe realizzato in un contesto abitativo, addirittura all’interno di un parco frequentato dagli
abitanti del quartiere ed, in particolare, dai bambini.

Inoltre non sono state rispettate le distanze minime (70 mt.) dalla zona di installazione rispetto alle prime
abitazioni contigue al parco.

I seguenti firmatari, non conoscendo la potenza emessa dall’impianto da voi autorizzato a nostra insaputa,
esprimono tutta la loro preoccupazione per le conseguenze sulla loro salute.

Alla luce di quanto premesso, chiediamo la sospensione con effetto immediato dei lavori riguardanti tale
installazione.

Certi di un Vostro riscontro, La ringraziamo anticipatamente.

Il Comitato di Quartiere

Risposta del Comune di Portogruaro
Gentile sig.
-omissis-
30026 Portogruaro (VE)

E, p.c.
-omissis-
Milano

Oggetto: Installazione impianto. Comunicazione.

Gentile sig.,
in risposta alla comunicazione/appello del 14.04.2020, prot. com.le n. 0014816, (anticipata con mail del 10/04/20200 prot. com. n. 14603) e alla successiva e-mail del 15.04.2020, prot. com.le n. 0015165, si comunica quanto segue.

Il sito oggetto di installazione da parte della società è individuato quale “sito di progetto” nel Piano comunale di settore per la localizzazione delle infrastrutture per telefonia mobile, ed è stato concesso con apposita convenzione comunale della durata di 9 anni rinnovabili.

Il Piano in argomento è stato approvato dal Consiglio Comunale di Portogruaro nel 2009, dopo attento esame da parte delle Commissioni Consiliari competenti, ed è stato oggetto, nel 2013, di una Variante generale.

Sia al Piano comunale di settore per la localizzazione delle infrastrutture per telefonia mobile che alla sua variante è stata data pubblicità nelle forme di legge.

In merito alla collocazione della nuova Stazione Radio Base autorizzata alla soc. , oltre ad essere individuata dal Piano più volte citato, nel particolare è stata scelta perché posta in posizione defilata rispetto all’intera area verde di Via Giorgione.

Si precisa comunque che la norma non prevede alcuna distanza minima tra il sito di installazione delle infrastrutture in parola e gli ambiti residenziali.

L’approvazione dell’impianto in parola, dal punto di vista edilizio, viene preceduta da una valutazione preventiva da parte di ARPA Veneto che ha espresso il proprio parere favorevole con nota del 22/11/2019 n. 457/NIR/2019.

La stessa ARPA Veneto effettuerà, obbligatoriamente, le verifiche post installazione al fine di garantire la tutela della pubblica incolumità rispetto al fenomeno dell’inquinamento elettromagnetico.

Per quanto riguarda la tecnologia di ricezione/trasmissione utilizzata dalla Stazione Radio Base in argomento, si precisa che l’impianto in corso di realizzazione ospiterà tecnologie UMTS-LTE-5G, nel pieno rispetto delle disposizioni normative vigenti.

Si ricorda che secondo la normativa vigente, D. Lgs. n. 259/2003, oltre che a prevedere procedure semplificate e accelerate per la installazione delle infrastrutture e degli impianti di telefonia, ai sensi dell’art. 86 dello stesso D. Lgs, qualifica le infrastrutture per reti pubbliche di telecomunicazioni “opere di urbanizzazione primaria”, come definite dall’art. 16, comma 7, D.P.R. n. 380/2001, e come tali realizzabili in qualsiasi zona territoriale; tali strutture sono altresì considerate opere aventi “carattere di pubblica utilità” ai sensi dell’art. 90 dello stesso D. Lgs. n. 259/2003.

La norma non prevede alcun distanza minima tra le abitazioni ed i siti oggetto di installazione di dette infrastrutture.

Certi di aver fugato ogni possibile dubbio al riguardo in merito alla correttezza delle procedure edilizie ed in materia della salute pubblica più in generale, le chiediamo cortesemente, in qualità di primo firmatario della nota sopra citata, di estendere i contenuti della presente anche agli altri firmatari della stessa.

Cordiali saluti.

Città di Portogruaro
Città Metropolitana di Venezia
Area Tecnica

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