Due locali di proprietà dell’Ater di Venezia, in via Catene a Marghera, avevano iniziato ad esser utilizzati come dormitori abusivi, e oggi pomeriggio sono stati sgomberati e chiusi con le lastre anti-intrusione.
“Non intendiamo abbassare la guardia – afferma il presidente di Ater Venezia Raffaele Speranzon che da tempo ha dichiarato guerra alle occupazioni abusive – cerchiamo di intervenire il più velocemente possibile per non consentire che queste occupazioni abusive si “stabilizzino” per così dire, creando degrado nella zona e preoccupando i nostri inquilini. Ringraziamo la Prefettura e la Questura per il sostegno e chiediamo loro un sempre maggior aiuto e attenzione in questa battaglia per la legalità, perché frenare sul nascere situazioni come queste impediscono che alcune zone perdano la loro tranquillità e vivibilità. In questo caso, ad esempio, non è stato possibile capire quante persone utilizzassero i garage come dormitori abusivi, ma non si tratta di senzatetto che cercano un rifugio dove trascorrere la notte, perché le strutture di accoglienza, sul territorio, sono presenti. Chi compie un’effrazione e butta giù una porta, che si tratti di un appartamento, un negozio, o un garage, non troverà clemenza da parte nostra”.
La segnalazione dell’occupazione all’Ater è arrivata oggi e a farla scattare la preoccupazione di alcuni residenti per il viavai nei locali, adibiti a garage, in orario notturno.
Il Servizio Legale e Ispettivo di Ater si è subito attivato, assieme al Servizio Manutenzione, recandosi sul posto nel pomeriggio, assieme alla Polizia.
Quando gli operatori e le forze dell’ordine sono giunti davanti ai due garage in via Catene, di pertinenza di altrettanti alloggi di proprietà dell’Ater, hanno trovato le serrature scassinate.
All’interno dei locali in quel momento non c’era nessuno, ma segni evidenti dimostravano la presenza di persone, come un divano, un tavolo e alcuni indumenti, oggetti tali da far presumere che i locali venissero utilizzati come dormitori abusivi in orario notturno.
Al termine delle verifiche gli operatori dell’Ater hanno rispristinato le condizioni di sicurezza e i due garage sono stati chiusi con lastre anti-intrusione (nella foto).
(per approfondire: Ater Venezia )