Sono da sempre convinto della necessità di avere rispetto delle specificità territoriali, per cui mi è venuto naturale votare SI’ fin dal primo Referendum indetto decenni orsono per la separazione amministrativa di Venezia da Mestre.
Questo per anticipare che, se e quando mi verrà data una ulteriore possibilità voterò ancora convintamente SI’, perché Venezia si possa salvare e Mestre possa diventare finalmente città.
Tengo a precisare che la mia posizione non è figlia di una strumentale contrapposizione politica, ma figlia di una profonda COERENZA.
Quella COERENZA che ha caratterizzato la mia Storia politica e che mi ha portato ad essere espulso da un Partito nel quale ho militato per quasi vent’anni.
Quella COERENZA che mi ha portato a rifiutare le pressanti proposte di un rientro individuale, perché questo avrebbe significato tradire le centinaia di persone che con me hanno fondato e animato Prima il Veneto.
Ora, leggo con stupore delle posizioni ondivaghe di chi ha fatto della separazione di Venezia e Mestre il tema fondamentale della propria campagna elettorale nelle ultime amministrative cittadine, la cui iniziale intransigenza, ricordo, ha portato al ripetuto sacrificio in pochi mesi di Amministratrici allora non allineate, e con altrettanto stupore prendo atto delle attuali prese di posizione diametralmente opposte, probabilmente dettate da sopravvenute opportunità politiche sovracomunali.
Contestualmente, prendo atto che viene tradito il voto di migliaia e migliaia di Cittadini.
Quale Segretario Nazionale di “Prima il Veneto.”, confederato in questa occasione con “Grande Nord” per poter superare gli ostacoli posti dalla Legge Elettorale, sono a confermare la mia posizione favorevole alla autonomia amministrativa di Venezia e di Mestre.
Quale Candidato alla Camera del Collegio di Venezia-Spinea, non temo con questa mia posizione di essere inviso ai poteri forti della città e/o di perdere anche un solo voto.
La COERENZA innanzi tutto!
Pierangeolo Del Zotto