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Inquinamento a Venezia pericolo per la salute. La denuncia del Prof. Mozzatto

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Al Ministro della Salute
Al Ministro dell’Ambiente
All’ UNESCO – Director Of Heritage Division: MECHTILD RÖSSLER
Al Comune di Venezia:
-Al signor sindaco in qualità di massima autorità per la tutela della salute pubblica
-All’assessore alla mobilità
-All’assessore all’ambiente
-All’assessore alla Polizia Municipale
-Al Comandante della Polizia Municipale
Al Presidente della Municipalità di Venezia – Murano- Burano
Al signor Prefetto di Venezia
Al Signor vicePrefetto di Venezia
Al Sindaco Metropolitano
Alla Capitaneria di porto di Venezia
Alla Regione Veneto:
-All’Assessore all’Ambiente
-All’Assessore alla Sanità
-Alla Dottoressa Francesca Russo
prevenzionealimentareveterinaria@regione.veneto.it
-Alla Dottoressa Marina Vazzoler
sanitapubblicaambiente@regione.veneto.it
Al Garante dei diritti della Persona della Regione Veneto
Alla ulss3 serenissima:
-Al direttore generale
-Al direttore sanitario
-Al Dott. Vittorio Selle – dipartimento di prevenzione –
-Al direttore dei Servizi Socio-Sanitari
-Al direttore dello Spisal
Al presidente dell’ordine dei medici della provincia di Venezia
All’Ansa
Al Gazzettino di Venezia
A La NuovaVenezia
Al Corriere delVeneto
A La voce di Venezia

Oggetto: chiarimenti in materia di smog da natanti e richieste urgenti di provvedimenti in centro storico di Venezia

Il sottoscritto prof. Fabio Mozzatto Gardazzo, nato a Venezia, residente in Venezia, espone quanto segue:

-visto quanto previsto da: D.lgs. 155 del 2010, D.lgs. 250/2012, DM 5 maggio 2015, DM 26 gennaio 2017,
-vista la direttiva 2008/50/CE,
-visti:
-la DGRV 836 del 06.06.2017 e la DGC n. 240 del 17.10.2017 del Comune di Venezia,
-la procedura di infrazione in atto a carico dell’Italia, per mancate adozioni di adeguati provvedimenti di contenimento delle polveri PM 10,
-i dati dell’ ARPAV
-i superamenti dei limiti di legge nell’anno 2016 per il PM 10 a Venezia Sacca Fisola,
-i dati allarmanti relativi al biossidodi azoto (NO2) che, seppur in Rio Novo siano rilevati solo a partire da settembre 2017, stanno dando risultati preoccupanti in quanto la media del “giorno” dal 1.9.17 al 11.10.17 risulta, per almeno il 75 % della “giornata tipo”, sopra la media annua (40 microgrammi/MC) di legge, con picchi pari al 200 % rispetto a tale media, che a quanto pare rappresenta il limite annuale per la protezione della salute,
– visti i dati del PM 10 in Rio Novo, che rilevano già al 29.10.17 ben 16 superamenti nel solo mese di ottobre, rispetto ai 50 microgrammi/MC di legge consentiti, a quanto pare, al massino 35 giorno all’anno, e ritenuto che i citati dati lascino ben intendere a quanti giorni di superamento ci saranno a fine anno 2017, e che probabilmente, in soli 4 mesi, potrebbero facilmente superare i 35 superamenti annui concessi,

-considerato:
-che pare doveroso sottolineare che per superamento dei limiti di legge, (diversamente da quanto risulta nel sito ARPAV, che a quanto pare lo considera solo come numero di giorni superiore ai 18, relativi a superamenti, orari, di ben 200 microgrammi/MC, pari al 500%, ovvero cinque volte più rispetto alla media annua) si dovrebbe intendere, secondo me, anche quello relativo alla media giornaliera, che costituirà a fine anno la media annua, fissata in 40 microgrammi/MC,

-che la media annuale di legge per il PM10 (a differenza della media nelle 24 ore per la quale l’ARPAV pare indichi i superamenti nei dati validati) è ancora più restrittiva, pari a 40 microgrammi/MC invece di 50,

-che comunque, i giorni di superamento dei limiti medi giornalieri consentiti per il PM 10 sono 35, e che quindi, dal momento che sono superati prima della fine dell’anno, i provvedimenti da quel giorno dovrebbero essere tali da non consentire più nessun superamento fino al 31 dicembre dell’anno di osservazione, contrariamente a quanto accade e che fa risultare i detti dati a quanto pare fuori legge

-che diventa molto difficile, se non impossibile, per le amministrazioni competenti, una volta superati i 35 citati giorni di limite, contenere il PM 10 sotto i citati limiti fino alla fine dell’anno, e quindi appare più che opportuno che i provvedimenti atti a ridurre e limitare il PM 10 (inclusi quelli da attuare a Venezia centro storico, per quanto riguarda i natanti) debbano essere presi CON LARGO ANTICIPO rispetto al momento del 35° giorno di superamento, al fine di “utilizzare” i “giorni consentiti” gradualmente fino alla fine dell’anno per restare entro i limiti di legge.

-che nel 2016 i superamenti giornalieri dei limiti sono stati 57 a Mestre-Bissuola e 50 a Venezia Sacca Fisola, e che quindi, a quanto pare, sono stati superati i limiti previsti,

-che nel 2016 anche per il PM 2,5, Venezia-Malcontenta ha superato la media annua di 25 microgrammi/MC, e Mestre-Bissuola ha raggiunto esattamente tale media, quindi a quanto pare, i valori limite sono stati raggiunti e superati,- che nel 2016 pure per il Benzo(a)pirene Mestre-Bissuola(media 1,3) e Malcontenta (1,5) hanno dato superamenti anche del 50% rispetto al limite medio annuale (fissato a 1,0 microgrammi/MC),

-che nel 2016 i limiti di biossido di azoto medi annui (40 microgrammi/MC dimedia annua) sono già stati superati in Via Tagliamento,

-che per Rio Novo non ci sono ancora i dati di biossido di azoto e PM 10 della media annuale (40 microgrammi/MC) 2016, ma comunque la tendenza dal 1 settembre 2017 appare preoccupante,

-consideratoinoltre:

-che in Venezia centro storico non risulta presente alcuna centralina per il rilevamento del PM 2,5 (malgrado fosse stata richiesta per il Rio Novo,N.d.R.), né di fondo né di traffico, né tantomeno per il Benzo(a)pirene,

-che la situazione a Rialto, visto che in più transitano pure i mezzi ACTV e Alilaguna, potrebbe essere persino peggiore al Rio Novo,

-che i superamenti del limite di legge per il PM 10 sono assai frequenti, e spesso maggiori in media del 50 % rispetto ai 35 giorni di limite massimo ANNUO

-che alcuni inquinanti in centro storico, in particolare il biossido di azoto, potrebbero aggredire pietre e marmi, ed intaccare e danneggiare gravemente edifici, dipinti, ornamenti, bassorilievi e quanto altro fa parte del patrimonio artistico e culturale di Venezia, tutelato tra l’altro dall’Unesco,

-che la mancanza di adozione, nonostante i solleciti anche miei, di provvedimenti a tutela della salute pubblica potrebbero costituire attentato alla salute dei cittadini,

-che tutti i provvedimenti sino ad ora adottati per il costante controllo della velocità, in particolare in Rio Novo a Venezia, a quanto pare si sono rivelati inefficaci, specie per un controllo nelle 24 ore,

per quanto sopra chiede cortesemente ed urgentemente ai soggetti in indirizzo,
per quanto di competenza, di agire con la massima urgenza e in particolare attuando misure che consentano:

(azioni urgenti ad immediata attuazione)

1-di rispettare, applicare, far rispettare e far applicare le leggi vigenti in materia di smog e tutela della salute, sia nazionali che europee, anche in Venezia centro storico e nei relativi canali,

2– di adottare immediati provvedimenti, anche con ordinanza del Sindaco, e comunque entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente (proprio a causa della gravità dei dati relativi a Venezia Rio Novo nonché quelli di Sacca Fisola) di blocco totale del traffico dei natanti a motore in Rio Novo a tempo indeterminato, motivato tra l’altro, oltre che dal rumore insopportabile, e a quanto pare oltre i limiti di legge (si attendono a fine anno i dati ARPAV sul rumore), dal moto ondoso e dal prevalente mancato rispetto dei limiti di velocità,dai gravi rischi per la salute di residenti, lavoratori, studenti, insegnanti e turisti, consentendo il transito solo a mezzi con motori di natanti privati di potenza inferiore ai 10 hp, a quelli a remi, nonché ai mezzi nautici di emergenza, di trasporto malati, delle forze dell’ordine e militari, dei frontisti, e per carico e scarico solo nel rio stesso di merci, beni e servizi.

3 – di adottare nell’immediato, e comunque entro 10 giorni dal ricevimento della presente (visti i superamenti dei 35 giorni del limite per il PM 10 rilevati in Centro storico dalla centralina ARPAV di Sacca Fisola), provvedimenti e ordinanze urgenti per l’istituzione del transito a targhe alterne dei natanti in centro storico di Venezia fino a fine anno (dato che non sarebbero concessi ulteriori giorni di superamento fino al 31.12.2017 e quindi si è già in violazione di legge), consentendo deroghe solo mezzi di emergenza, trasporto malati e simili, forze dell’ordine, VV.FF., mezzi di navigazione ACTV (non ai mezzi Alilaguna, che è un servizio turistico non essenziale),

4 – di integrare la DGRV836 del 06.06.2017, e la DGC 240 del 17.10.2017, al fine di estenderne la completa applicabilità anche a tutti i natanti a motore, motonavi e navi di Venezia centro storico e isole, e di provvedere ad applicarla nell’immediato,

5 – di prendere (e ci rivolgiamo in particolare a ULSS e Spisal) misure, in concerto con le istituzioni competenti, atte a prevenire malattie derivanti dall’esposizione allo smog in Venezia centro storico, e a proteggere la salute i lavoratori del settore navigazione, trasporti,trasporto pubblico locale di linea e non, gondolieri, istruttori di voga e lavoratori che svolgono attività all’aperto in detta area,

6 – di controllare le emissioni dei mezzi ACTV di navigazione e automobilistico, redigendo relativo rapporto e valutando quali sospendere dalla circolazione per eccesso di emissioni nocive,rimandandoli a rapida manutenzione

7 – di rendere obbligatorio, entro marzo 2018, il controllo della velocità e il sanzionamento delle relative violazioni dei natanti con motori di potenza superiore ai 20 hp,a Venezia centro storico e canali adiacenti, tramite il dispositivo satellitare GPS,

(azioni a breve termine)

8 – richiedere finanziare, ed installare a Rialto entro il 31.12.2017 centralina ARPAV a Venezia – Rialto (nel cuore di Venezia) che rilevi: PM 2,5, PM 10, SO2, NO2, O3,Benzo(a)pirene, CO, almeno per un anno, per poi ipotizzarne la permanenza,

9 – classificare i motori dei natanti in base allo smog prodotto e alla vetustà analogamente a quanto avviene per i veicoli, e prevedere un piano di esclusione progressivo dal transito in base a detti criteri, con scadenze a 6 mesi, 12 mesi, 24 mesi e 36 mesi per un ammodernamento ed efficientamento del parco motori dei natanti.

10 – adottare provvedimenti, entro 3 mesi dal ricevimento della presente, per stabilire i parametri di emissioni entro i quali i natanti devono attenersi per poter transitare in centro storico e isole a Venezia, predisponendo, a partire da marzo 2018, il controllo delle emissioni e il rilascio del bollino blu che attesti la regolarità delle emissioni al fine del transito in centro storico di Venezia e isole

(azioni a medio termine)

11- fermare entro 30 giorni dal ricevimento della presente ogni progetto di aumento del numero di voli nell’aeroporto Marco Polo di Venezia, stabilendo e mantenendo l’attuale limite di emissioni totali medie giornaliere ed annue, che potranno essere distribuite tra: voli più utili ai cittadini, quelli più importanti per il turismo di qualità e non di massa preferendo i voli a minor impatto ambientale, attivando entro marzo 2018 un programma di progressiva riduzione delle emissioni medie giornaliere e annue,

12 – limitare progressivamente, a partire da marzo 2018 e terminando il processo nel marzo 2020, l’accesso e la sosta in laguna, o in prossimità della stessa, di grandi navi (che possono inquinare come 15.000 auto e quindi costituiscono una delle principali fonti di smog e polveri in centro storico di Venezia), iniziando un processo di riconversione dell’attività portuale verso medie – piccole navi, privilegiando quelle a ridotto impatto ambientale in materia di emissioni nocive ed elettromagnetiche,per una portualità compatibile con l’esile struttura di Venezia,

13 – verificare quali siano i carburanti ei motori per natanti più idonei a ridurre drasticamente smog e polveri(elettrico, a metano, a idrogeno, ibridi) ed attivare dal 1.1.2018 unaprogressiva sostituzione degli stessi, iniziando dai mototopi, dai natanti GranTurismo e natanti ACTV/ Aliaguna

14- limitare, con apposite ordinanze anche per centro storico di Venezia, le temperature massime concesse per il riscaldamento di edifici come Cinema, Teatri, luoghi ed uffici pubblici, bar, ristoranti, negozi e supermercati, individuando personale addetto al controllo e stabilendo sanzioni, nonché disponendo il divieto di tenere le porte aperte mentre il riscaldamento è accesso.

Sottolineo che, pur non essendo esperto in materia, credo che le misure a tutela della salute da attuare non possano essere molto diverse da quelle richieste con la presente.

Pur proponendomi con atteggiamento collaborativo, dato il progressivo peggioramento delle condizioni di salute causate anche da polveri e smog prodotti e presenti in Rio Novo e a Venezia (cronica infiammazione a naso e occhi, problemi respiratori, sinusite, infiammazione alle vie respiratorie, frequenti malattie stagionali, scarse difese immunitarie), auspicando che le mie richieste a tutela della salute nostra e dei cittadini possano avere la vostra massima comprensione, si prega cortesemente di adottare nell’immediato almeno i provvedimenti urgenti indicati, in primis la ZTL in Rio Novo, poiché, in caso contrario, per inerzia ed omissioni potrebbero essere anche contestate eventuali responsabilità civili e penali. In tale contesto siamo in attesa di risultati di perizie fatte anche da altri cittadini per problemi analoghi.

Preghiamo inoltre cortesemente il Garante diritti della persona in indirizzo di verificare se le leggi vigenti siano state rispettate, nonché di monitorare se i futuri provvedimenti presi siano appropriati, conformi e risolutivi a tutela della salute pubblica.

Al signor Prefetto di Venezia si chiede cortesemente di adoperarsi anche disponendo provvedimenti straordinari ed urgenti di divieto di circolazione nel Canale Rio Novo a Venezia (ZTL) a tutela dell’ordine e della sicurezza, nonché a tutela del diritto alla salute, al riposo e al silenzio specie nelle ore notturne, disponendo o invitando chi di competenza ad emanare immediata ordinanza per il transito a targhe alterne di tutti i natanti, eccetto quelli esclusi sopra citati, nei canali dentro ed attorno al centro storico di Venezia, al fine di non permettere ulteriori superamenti dei limiti di legge (35gg/anno) per il PM 10, già abbondantemente superati (Sacca Fisola)

In attesa di cortese riscontro entro i termini di legge, ringrazio per l’interessamento che vorrete dimostrare a tutela della salute pubblica dei cittadini di Venezia centro storico e non solo, e porgo distinti saluti.

Prof.Fabio Mozzatto Gardazzo

05.11.2017

Si allegano considerazioni, dati, tabelle e conclusioni.

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