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Il bisogno aguzza l’ingegno: no vax va a vaccinarsi col braccio finto in silicone

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Il bisogno aguzza l’ingegno: col braccio in silicone a fare il vaccino per avere un green pass “a gratis” ma guadagna una denuncia.
Si è presentato all’hub vaccinale con un avambraccio in silicone, pensando di ingannare gli operatori sanitari – che non sono caduti nel tranello – e ottenere il Green pass senza il vaccino.

Responsabile un 50enne denunciato ai carabinieri. E’ accaduto giovedì sera a Biella, in un centro vaccinale ad accesso diretto per le prime dosi.

“Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di una gravità enorme, inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la comunità”, sottolineano il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.

Nonostante l’applicazione in silicone fosse molto simile alla vera pelle, il colore e la percezione al tatto hanno insospettito l’operatrice sanitaria impegnata nella vaccinazione, che ha chiesto quindi alla persona di mostrare per intero il proprio braccio. Una volta scoperto, l’infermiera si è accorta della trappola.
A questo punto l’uomo ha cercato di convincere l’operatrice a chiudere un occhio ma la donna ha invece richiamato l’attenzione dei responsabili del centro vaccinale e sono stati chiamati i carabinieri.

“La prontezza e la bravura dell’operatrice hanno rovinato i piani di questo soggetto che ora ne risponderà alla giustizia – aggiungono Cirio e Icardi -. Il nostro grazie va, invece, a tutti gli operatori sanitari impegnati ininterrottamente da mesi nella nostra campagna vaccinale senza mai abbassare l’attenzione e la professionalità, a cominciare proprio da chi ha agito con prontezza questa sera a Biella, una delle prime Asl ad aver anche già raggiunto virtuosamente più del 93% del target di somministrazioni giornaliere che la Regione ha dato alle proprie aziende sanitarie per correre sempre più veloci con le terze dosi”.

Dopo qualche ora sul “caso” sono emerse ulteriori informazioni.
Sarebbe un sanitario già sospeso dal servizio perché non vaccinato ( non dipendente Asl ) l’uomo denunciato a Biella per essersi presentato a fare il vaccino con un braccio di silicone.
“Era una persona distinta, come tante altre, perfino sorridente, cosa che negli ultimi periodi accade di rado. Cosa ho provato? Sgomento…”, dice Filippa Bua, l’infermiera che ha sventato il tentativo dell’uomo di ottenere il Green pass senza vaccino. “Ho subito intuito che qualcosa non andava – aggiunge – Siamo professionisti, ma di cose così fantasiose non mi erano mai accadute”.

“Si tratta di un episodio inqualificabile, irrispettoso nei confronti degli operatori, che denota una totale mancanza di responsabilità”.
Mario Sanò, direttore generale dell’Asl di Biella, interviene così sul caso dell’uomo che, per ottenere il Green pass in modo illegittimo, si è presentato con un braccio di silicone all’hub vaccinale.
“Un episodio deplorevole, che fa male all’intera comunità – aggiunge – dal momento che siamo tutti impegnati ad accelerare la somministrazione delle terze dosi”.

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