Gino Paoli dà dimissioni dalla Siae e la presidenza passa al primo dei non eletti, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori.
Gino Paoli dà dimissioni dalla Siae. Con una lettera scritta di suo pugno l’artista genovese ha espresso il suo pensiero: “In questi giorni ho assistito purtroppo a prevedibili, per quanto sommarie, strumentalizzazioni, che considero profondamente ingiuste».
Poi: «Ho volutamente aspettato qualche giorno a parlarvi per non entrare nella foga di queste stesse strumentalizzazioni». E alla fine: «Rassegno le mie dimissioni, irrevocabili». firmato Gino Paoli.
La Siae, Società italiana degli autori ed editori che cura gli interessi di autori e compositori, perde così il suo presidente coinvolto in un intrigo che parla di due milioni di euro illecitamente nascosti al fisco trasferendoli all’estero.
E se Gino Paoli dà dimissioni dalla Siae, il nuovo presidente per subentro dovrebbe essere il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, all’epoca primo dei non eletti al consiglio di gestione Siae (un voto meno di Paoli).
«Questa storia ci ha scioccato tutti – ha commentato lo stesso Purgatori – . Gino Paoli è un uomo troppo intelligente per non capire che sarebbe stato impossibile mantenere la presidenza e difendersi dalle accuse, anche perché sul piano dell’immagine la Siae è già sotto tiro da tutte le parti».
Monica Manin
25/02/2015
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