A 10 anni dal “Funerale di Venezia” messo in scena dall’associazione Venessia.com si torna a fare il punto sui problemi della città per cercare nuove soluzioni, al passo con i tempi. L’incontro, fissato per il mese scorso, è stato spostato a giovedì 14 dicembre alle 17.30 nella sala San Leonardo, a causa dell’acqua alta eccezionale.
Nel 2009 la manifestazione che simboleggiava la morte di Venezia con la perdita dei suoi residenti a favore della monocultura turistica è stata quasi profetica e aveva acceso il dibattito sulla perdita dell’identità della città storica.
L’overtourism attuale, non solo di Venezia ma di tutte le città turistiche del mondo, era stato descritto e denunciato dall’associazione con quel corteo in maschera tra calli e canali.
Ora, dopo 10 anni, l’associazione chiama nuovamente i residenti all’appello, per riunirsi giovedì pomeriggio in Sala S.Leonardo in un’assemblea pubblica e cercare soluzioni propositive alla situazione della città.
Gli aderenti del gruppo, nelle scorse settimane, hanno cercato di raccogliere fondi e aiutare i veneziani colpiti dall’acqua alta.
Una squadra mista Venessia.com e Panthers Reyer è stata inviata a Pellestrina e una grande raccolta fondi denominata “Duri i banchi”è stata avviata in collaborazione con la Onlus Love di Fabio Franceschini.
Sono stati raccolti, fino ad ora, 12mila euro di aiuti, alcuni già inviati tra Lido, Murano e Pellestrina: sono stati spediti frigoriferi, lavatrici e contributi a famiglie ritenute bisognose dopo la marea eccezionale.
La manifestazione di giovedì sarà aperta dall’attore Cesare Colonnese e introdotta da Matteo Secchi. Sarà proiettato il video di Stefano Soffiato preparato per l’occasione per proseguire con un dibattito pubblico moderato da Davide Bozzato che ospiterà Emanuele Dal Carlo di Fairbnb, Matelda Bottoni dell’Unione Inquilini e lo storico veneziano Nicola Bergamo.
In sala ci sarà anche la possibilità di iscriversi all’Associazione veneziana e ritirare, per chi ha sottoscritto l’iniziativa “Duri i Banchi”, la maglia stampata per l’occasione.
Prevista anche una raccolta firme per una richiesta che l’associazione definisce “clamorosa” e sarà svelata durante l’evento.