Finiti gli spot elettorali e le campagne pro-referendum, per il vetro di Murano restano i problemi irrisolti.
Sono trascorsi una ventina di giorni ormai da quando il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, accompagnato dal sindaco Brugnaro, ha allungato la mano agli operatori del vetro sull’isola di Murano. In quella sede molte sono state le proposte propositive e le aperture che ora però rischiano di rivelarsi fatue.
Il ministro aveva annunciato dei finanziamenti governativi per il marchio del vetro con una modalità che però nasconde una trappola: l’adesione da parte di tutte le aziende dell’isola e i protagonisti del marchio. Ho fatto notare che non tutte le aziende vetraie aderiscono al marchio regionale, e di conseguenza il “tutti d’accordo” è una chimera che rischia di rendere vana e senza fondamento la promessa contributiva.
Il sindaco ha poi annunciato un tavolo di lavoro comunale con i protagonisti del vetro, squadra che lui stesso avrebbe coordinato. Ad oggi però ancora nessun segno, nessuna convocazione e noi restiamo in attesa, preoccupati perché i problemi delle aziende dell’isola c’erano prima del Referendum e continuano a esserci.
Sindaco, come te ho votato per il sì al Referendum ma ciò non significa tornare ad assopirsi sulle problematiche impellenti della città.
Ai cittadini sono state fatte delle promesse che devono essere mantenute a prescindere dal risultato elettorale.
Quindi “sveglia” perché gli artigiani del vetro spariscono e i pochi superstiti attendono una chiamata alle armi, se così si può dire. E’ quanto mai necessario intervenire con urgenza per impedire che l’isola si trasformi nell’ennesimo bazar cinese, per proteggere il nostro prodotto artistico e artigianale famoso in tutto il mondo e, non ultimo, risvegliare il governo sul fronte della qualità dell’aria, altro problema che rischia di non essere affrontato senza adeguate competenze e quindi archiviato in un cassetto.
Nell’ultimo mese abbiamo assistito ad una sfilata di impegni, baci e abbracci tra Roma e Venezia, alla firma di un patto che si ora spera venga rispettato nonostante i cambi di poltrone. Sindaco, tu sei ancora qui e noi, fiduciosi nel tuo ruolo, ti chiediamo di non voltare la testa dall’altra parte ma prendere finalmente le redini per risolvere le numerose problematiche che rischiano di estinguere nel giro di 30 anni la produzione artistica e storica del vetro di Murano.
Gianni De Checchi
Segretario Confartigianato Venezia
16/12/2016