L’omicidio del giovane romano Luca Varani da parte di due coetanei, è stato relegato al tipico fatto di cronaca legato all’uso di sostanze stupefacenti. Solo pochissimi organi stampa hanno fatto notare che l’assassinio è scaturito da una pratica sessuale molto in voga tra i gay inglesi.
Lo sballo poco noto in Italia si chiama ““chemsex”. “Il sesso chimico” è una perversione anglosassone che si è diffusa a macchia d’olio in tutta Europa (e come si è appurato, anche in Italia) che prevede il non dormire e non mangiare per ore e giorni (anche tre), e fare solo sesso, con l’aiuto di psicofarmaci e droghe.
Gli inquirenti, hanno infatti accertato che nelle ore precedenti all’omicidio, Marco Prato e Manul Foffo, avevano avuto rapporti sessuali con altri due ragazzi.
E poi dicono che gay è bello.
Gianni Toffali
Verona
11/03/2016
Il chemsex è una pratica (ripugnante) in voga anche tra gli eterosessuali A Milano, diversi anni fa, un ragazzo ha massacrato la propria fidanzata praticamente scuoiandola dopo tot giorni chiusi in casa senza mangiare e a farsi di droga e alcol.
Usare un fatto di cronaca per attaccare una categoria intera è disonesto anche perché, così facendo, si dovrebbero criticare tutte le mamme ogni volta che una impazzisce e uccide il figlio