Dipendenti di un museo sotto processo. Hanno rubato? hanno commesso gravi infrazioni disciplinari? No, hanno fatto un danno ed hanno provato ad aggiustarlo.
I dipendenti del Museo egizio del Cairo sono finiti sotto processo con l’accusa di aver riattaccato
in modo ‘posticcio’ la barba della maschera di sepoltura di Tutankhamon.
La notizia è riportata da diversi media egiziani – riferisce la Bbc – spiegando che il processo arriva ad un anno dall’apertura dell’indagine, avviata dopo che il blu e oro che compongono la barba del Faraone sono apparsi rotti e maldestramente rincollati. Il danno si sarebbe verificato facendo le pulizie.
La maschera di Tutankhamon, risalente a 3 mila anni fa, rappresenta una delle maggiori attrazioni del museo egizio del Cairo.
Il Daily News Egypt scrive – citando i pubblici ministeri – che “ignorando tutti i metodi scientifici di restauro, i sospetti hanno cercato di nascondere il danno, utilizzando utensili metallici appuntiti per rimuovere parti della colla utilizzata, danneggiando il manufatto”. Tra gli indagati, anche un ex direttore del museo e un ex direttore dei restauri.
Redazione
24/01/2016