Salendo di causa in causa, si arriva alla causa prima. Questa l’aspirazione del procuratore Matteo Stuccilli, che ha aperto un’inchiesta sul crollo del soffitto alla scuola elementare Edmondo De Amicis di Padova che ha miracolosamente evitato una tragedia in una classe quinta, grazie alla prontezza dell’insegnante Mariangela Lando, che al primo scricchiolio e alle prime polveri sui banchi dei suoi alunni, ha urlato a tutti di uscire.
Pronti e scattanti i bambini sono usciti di corsa e poco dopo il controsoffitto ha ceduto e si è accasciato sull’aula, fortunosamente vuota.
Poteva essere una tragedia e ora la ricerca delle responsabilità chiama in causa la scuola “De Amicis”, gli esecutori dei lavori edilizi, i responsabili della verifica ambientale e quanti in qualche modo e nei tempi diversi avrebbero dovuto garantire la sicurezza.
I carabinieri del Comando provinciale di Padova hanno il compito di verificare la liceità dei lavori di manutenzione fin qui eseguiti e a una prima valutazione viene riscontrato un lavoro poco sicuro, con attacchi improbabili e strutture fragili, mettendo in evidenza la mancata e accurata prevenzione dovuta ad un edificio scolastico.
I bambini ora faranno lezione nelle aule della scuola Donatello, e nel mentre, l’Assessore all’edilizia pubblica Paolo Botton assicura una revisione di tutti gli edifici scolastici. Pare che il titolare dell’impresa responsabile dei lavori, sia un italiano, ditta “Pauro Gino”che però ha dato la responsabilità ad una ditta in subappalto specializzata nell’impiego del cartongesso e a suo dire si tratta di lavoratori romeni, di cui però non ricorda nè il nome, nè le persone che hanno eseguito il restauro.
Anche se il Comune di Padova asserisce che nel 2004 i lavori sono stati eseguiti a “regola d’arte”, la realtà racconta ed evidenzia, che se non fosse stato per l’acutezza e la professionalità della maestra, oggi la tragedia sarebbe piombata sulla vita di tante famiglie ed è davvero inconcepibile convivere con questo rischio provocato da incoscienti e incapaci ai quali affidiamo la cosa più preziosa al mondo: i nostri figli.
Andreina Corso | 17/10/2016 | (Photo: repertorio: “scuola elementare, interno ”) | [cod pascu]