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Champions: la Roma al primo posto sorprende. Juve dietro al Barcellona

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Roma, momento prodigioso. Il lavoro di Di Francesco sta pagando

Al termine del ciclo dei rispettivi gironi, Roma e Juventus possono dirsi soddisfatte per la qualificazione, ottenuta sì all’ultima giornata ma che fa comunque contenti tifosi e società. I giallorossi trionfano 1-0 all’Olimpico contro un modesto Qarabag ancora per merito di Perotti, la squadra di Allegri passa ad Atene per 2-0 sull’Olympiakos grazie ai gol di Cuadrado e del neo entrato Bernardeschi, al primo centro in Champions League. Se per i bianconeri era pronosticabile il piazzamento dietro a Messi e compagni, per la Roma si tratta di una vera impresa, dato il blasone delle squadre con le quali si giocava il passaggio del turno, ovvero il Chelsea di Conte campione d’Inghilterra in carica e l’Atlético Madrid che ha fatto 2 finali di Champions negli ultimi 4 anni.

La Juventus si presenta con personalità in casa dell’Olympiakos e impone subito il proprio gioco, con occasioni che arrivano sui piedi di Dybala non sfruttate. Al minuto 15 i torinesi sbloccano la partita con una gran giocata di Alex Sandro che la offre a Cuadrado in mezzo, il quale non può sbagliare il tap-in facile facile. I greci si creano solamente un’azione pericolosa nei primi 45 minuti con un colpo di testa di Djurdjevic ma compre un intervento da fenomeno Szczesny con il piede. La Juve praticamente non esce dagli spogliatoi ed è costretta ad arretrare di molto il proprio baricentro a causa del pressing continuo dell’Olympiacos che vuole comunque uscire a testa alta dalla partita. Il continuo spingere porta ad un palo per i padroni di casa con Ben Nabouhane, entrato da poco in campo, ed è lo squillo che serviva alla Juve per tornare dalle parti dell’area avversaria. Chiude la partita Bernardeschi, che in appena 10 minuti riesce ad impegnare Proto e poi a segnare il suo primo gol in Champions rientrando sul mancino e spedendo il pallone all’angolino basso. Grazie alla vittoria del Barcellona sullo Sporting Lisbona la Juve sarebbe passata in qualsiasi caso, ma ha fatto bene Allegri a puntare alla vittoria.

Per la Roma la difficoltà maggiore non consisteva nel valore dell’avversario, ampiamente alla portata, ma sul livello di concentrazione e voglia di vincere dei propri giocatori. Il rischio era di farsi prendere dal nervosismo in caso il gol venisse a mancare e di gettare alle ortiche quanto di buono fatto finora non vincendo contro l’ultimissima nel girone. Visto il pareggio tra Chelsea e Atlético alla Roma sarebbe bastato anche il pareggio, ma la squadra ha dimostrato di avere la pazienza e la maturità per gestire una partita contro una squadra che giocava solo per difendere, con qualche sporadica ripartenza. Il gol di Perotti arriva da un’azione nata proprio dai suoi piedi, con Strootman che di tacco mette Dzeko davanti al portiere. Sulla deviazione arriva lesto l’argentino a ribattere in rete per il gol che ha deciso la partita ed ha permesso alla Roma di sorpassare Conte in classifica. Da segnalare anche un’iniziativa super di Kolarov che dribbla due avversari in area e con il destro trova un gran risposta del portiere avversario.

Grande prova di entrambe le italiane ieri, ora resta da vedere se anche il Napoli riuscirà (con assist di Guardiola) a passare il turno, ma prima di tutto ci sarà da pensare a vincere con il Feyenoord fuori casa.

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