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Campane di Venezia a festa per i 1600 anni: l’inizio delle celebrazioni

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Campane di Venezia a festa per i 1600 anni della città: è l’inizio delle celebrazioni.
Sono iniziate oggi, 25 marzo 2021, le celebrazioni per i 1600 anni dalla fondazione della città di Venezia, che secondo la tradizione viene fatta risalire al 421, quando a Rivus Altus (Rialto) iniziò l’edificazione di una chiesa, l’attuale San Giacomo di Rialto, conosciuta anche come San Giacometto.
Un anniversario che verrà rievocato per un anno intero, grazie al comitato #Venezia1600, con il coinvolgimento di tutte le città italiane o straniere che nei prossimi mesi vorranno ricordare con mostre, convegni, manifestazioni il loro rapporto con Venezia.
La giornata di festa è iniziata con l’alzabandiera in piazza San Marco, emblema di Venezia nel mondo, sulle note dell’inno dedicato alla città, alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro e del prefetto Vittorio Zappalorto. In concomitanza con la solennità dell’Annunciazione, nella basilica di San Marco, è seguita la messa solenne presieduta dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, alla presenza delle massime autorità

civili, religiose e militari cittadine e trasmessa in diretta televisiva e social.
“Venezia deve tornare a parlare all’Italia, all’Europa e al mondo – ha spiegato il sindaco durante il punto stampa a Palazzo Ducale – chi a Venezia veniva da “foresto”, come si dice qui, poteva ambire a grandi cariche, addirittura essere eletto Doge. Questa era una Repubblica libera ed è ancora una città libera che resterà libera e coraggiosa nel mondo”.
Il patriarca Moraglia nel corso dell’omelia ha posto l’accento su Venezia, città aperta allo scambio culturale in cui persone e fedi anche profondamente diverse fra loro si sono incontrate ed hanno condiviso cammini comuni nel rispetto delle proprie identità”. Anche l’assessore regionale Francesco Calzavara, in rappresentanza della Regione Veneto, ha rimarcato il ruolo della città quale ponte tra culture diverse, “unica per patrimonio culturale e paesaggistico, che merita di diventare capitale della sostenibilità”.
Al termine della messa, a poca distanza dalla basilica, si è svolto il punto stampa del sindaco Brugnaro, nel cortile di Palazzo Ducale: “Penso che Venezia sia da riscoprire – ha proseguito il sindaco Brugnaro durante – E’ questo il senso delle celebrazioni che dureranno un anno e lanciamo un appello a tutte le città, piccole e grandi, per ripensare a quali sono i rapporti che in questi 1600 anni hanno avuto con la Repubblica di Venezia. Il primo cittadino di Venezia ha spiegato che tutto il percorso delle celebrazioni sarà un grande progetto di

comunicazione. “Venezia è città di mare e di terra – ha proseguito Brugnaro – credo sia utile conoscerla per il paese e per l’Europa trovare le sue radice cristiane. Chi viene in pace si è sempre integrato a Venezia, basta rispettare le regole”.
Il sindaco ha anche ricordato i movimenti del ’68 a Marghera e le battaglie per i diritti dei lavoratori, oltre a quelle per i diritti civili e quelle contro l’inquinamento. “Dobbiamo ritrovare di nuovo quell’energia insieme – ha proseguito Brugnaro – per dimostrare che sappiamo reagire e rispondere a quella generazione di giovani che chiedono il rispetto per l’ambiente, un mondo più pulito e un mondo diverso. A loro dobbiamo rispondere con fatti concreti”.

PRIMO DISTRIBUTORE PER L’IDROGENO A MESTRE
Il sindaco ha quindi ricordato che a breve avverrà l’apertura del primo distributore per l’idrogeno
a Mestre. “Dopo tre anni di richieste, a causa della lunga burocrazia, apriremo il primo distributore idrogeno a Mestre, significa che dal giorno dopo potrà comprare le auto ad idrogeno. I tedeschi che già possiedono queste macchine potranno venire con quelle a Venezia e rifornirsi. Cambiare il proprio metodo non nelle parole ma nei fatti. Bonificare e riuscire a recuperare la navigabilità dei canali. Abbiamo dimostrato che il Mose può funzionare, pur con tutta una serie di problemi infiniti ma l’abbiamo messo in funzione. Ci siamo rimessi in moto e siamo convinti che dobbiamo farlo assieme ai giovani, attraverso la partecipazione culturale e sportiva”.
L’obiettivo è coinvolgere le persone. “Le persone devono sentirsi protagoniste di Venezia – spiega Brugnaro – ne sentano un pezzo dentro. Quello è lo spirito e dalle grandi città deve ripartire il rilancio italiano. Dobbiamo riconoscere questa grande città e storia nella logica di proiezione e prospettiva”.

SALONE NAUTICO E BIENNALE CONFERMATI
Alla domanda sull’inizio delle celebrazioni in concomitanza con la zona rossa e sul loro proseguimento in caso di restrizioni che vietano alle persone di muoversi, Brugnaro ha risposto: “Seguiamo le norme sanitarie. I programmi sono lunghi e sono fiducioso, confido in questo governo che oggettivamente ha cambiato passo. C’è un’aria nuova, siamo concentrati sui vaccini ed è questa la strada per uscire dall’emergenza. Ora dobbiamo vaccinare soprattutto gli anziani e le persone fragili – ha proseguito – concentrarci su questo, e fidarci delle autorità nazionali e regionali sull’arrivo del numero di vaccini che speriamo arrivino in massa. Ora arriva anche la bella stagione, siamo convinti che come accaduto l’anno scorso nell’arco di un mese o due riusciremo piano piano a recuperare. Usciremo da questa pandemia e ne usciremo, sono fiducioso. Noi facciamo il nostro – ha proseguito il primo cittadino – come i soldati in trincea, invece che chiaccherare continuiamo a progettare il futuro. Un anno è lungo e sono certo avremo tutto il tempo di esporre le cose: il Salone Nautico è confermato ed è confermata anche la Biennale Architettura, è confermato il G20 dei ministri dell’economia e finanze, poi speriamo anche in un po’ di fortuna che il virus ci lasci in pace – ride – siamo fiduciosi”.

LA GIORNATA CONTINUA
La giornata di celebrazione continua: alle 16 le campane delle chiese di Venezia suoneranno a festa, all’unisono, su indicazione del Patriarcato e alle 17.30 si terrà la messa e la commemorazione storica nella chiesa di San Giacometto a Rialto che secondo la tradizione è la più antica di Venezia, edificata nel 421, lo stesso anno della fondazione della città.
Alle 18.30 si terrà uno speciale di Rai2, che attraverso immagini e musica racconterà i 1600 anni di storia della città con uno sguardo rivolto al futuro.

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