IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

giovedì 21 Marzo 2024
8.3 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEBambino rapito dal padre a Padova liberato
Questa notizia si trova quiBambino rapito dal padre a Padova liberato

Bambino rapito dal padre a Padova liberato

pubblicità

Rintracciato e liberato il bambino rapito dal padre a Padova. Era in Romania col padre.
Il bambino di 5 anni era stato rapito martedì scorso a Padova dal padre, un romeno, che con tre complici l’aveva strappato dalle braccia della madre per poi fuggire a bordo di un furgone.
Il rapimento era avvenuto per strada mentre la mamma accompagnava alla scuola materna il piccolo.
Secondo le prime informazioni, l’uomo e il figlio sarebbero stati rintracciati dalla polizia romena a bordo di un treno. Lo confermano fonti investigative italiane.
La svolta è avvenuta nella serata di giovedì.
La polizia della Romania ha individuato il bambino rapito insieme al padre a bordo di un treno dopo che l’uomo poco prima aveva postato sui social foto e video di lui sorridente con il bambino.
Il rumeno, insieme a tre complici, aveva sottratto il minore alla madre ed era fuggito a bordo di un furgone Mercedes Vito.

Secondo la ricostruzione (non ancora ufficializzata) i due sono stati individuati su un treno attorno alle ore 20.
Il treno stava percorrendo il tratto di strada di confine tra Ungheria e Romania.
L’operazione sarebbe stata incisiva, tranquilla, pulita.
Il minore è stato posto sotto protezione dalla polizia e forse già oggi potrebbe riabbracciare la madre.
Anche i carabinieri erano sulle tracce del rapitore. I militari erano già in possesso di importante tracce recuperate sul furgone usato per il sequestro.
Il mezzo era stato abbandonato a una decina di chilometri da via Salandra, il luogo del rapimento, in quanto i rapitori avevano cambiato auto per fuggire.
E un altro segno della pianificazione perfettamente studiata del rapitore è stato proprio la fuga in treno, mentre tutti pensavano che sarebbe rientrato in Romania in auto.
Il piano è però fallito nel momento in cui l’uomo ha postato sui social le sue foto con il bimbo.
La ricostruzione del luogo ha messo la polizia romena sulle sue tracce.
Bogdan è stato tradito dai selfie postati sui social.
Redazione
08/10/2021

Dello stesso argomento, articolo precedente correlato:
BAMBINO CITTADELLA CONTESO | La Cassazione dà ragione alla madre
PADOVA | Colpo di scena, per così dire, nella vicenda ormai denominata da tutti del ‘bambino conteso’, quella in cui è stato coinvolto il bimbo di 10 anni di Cittadella prelevato a forza da scuola con l’aiuto della forza pubblica mentre telecamere riprendevano tutto e il tutto è andato in onda su Rai Tre durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto’.
Il nuovo aggiornamento della vicenda vede, per così dire, una decisione in favore della madre del piccolo portato via da scuola: la Cassazione ha accolto il ricorso della madre. Lo ha annunciato l’avvocato Girolamo Coffari, legale della madre del bimbo.
Il bambino era stato prelevato a forza da scuola in ottobre in esecuzione di un provvedimento di affidamento al padre ma ora la Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte d’appello di Brescia il decreto dei giudici di secondo grado di Venezia.

bambino di cittadella prelevato da scuola

«Ora ritorna ad essere efficace – sostiene l’avvocato Coffari – il pronunciamento del tribunale dei Minori che aveva affidato il piccolo alla mamma. Notificheremo la sentenza alla casa famiglia dove si trova il minore e al padre. Sia chiaro però che mi farò garante affinché il bambino continui a vedere il padre. In caso contrario rimetterò l’incarico affidatomi dalla signora».
La Cassazione, secondo le prime informazioni, avrebbe deciso l’annullamento perché l’appello, sostiene la difesa della donna, non avrebbe esaminato le critiche mosse dalla madre all’accettazione della “Pas” (“sindrome da alienazione parentale”) presa invece come elemento centrale nella scelta di affido del bambino al padre. In pratica, alla madre del bambino sarebbe stata tolta la patria podestà in base al fatto che il minorenne soffriva della una malattia psicologica.
Ora piazza Cavour ridà speranze alla mamma del bambino e dispone un nuovo processo.
Redazione
21/03/2013

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img