Se nel 2014 avete avuto la percezione di prezzi in aumento e di conti pesanti, consolatevi: il 2015 si preannuncia anche peggio.
Aumenti con il nuovo anno che già nel 2014 hanno fatto salire tariffe, servizi, utenze, trasporti, sanità e raccolta rifiuti hanno inciso nelle tasche degli italiani nel 2014 per 324 euro in più rispetto al 2013.
Lo studio è del Codacons che rileva aumenti generalizzati in quasi tutti i settori, tanto a livello nazionale, quanto nelle realtà locali. Il 2015, inoltre, non promette neanche lui bene. Anzi. La Federconsumatori, prevede infatti rincari complessivi, tra prezzi e tariffe per 677 euro. Con prodotti alimentari e trasporti pronti a tirare la volata.
Ma gli italiani hanno già messo mano in modo pesante al portafogli in questo 2014. Per le autostrade la spesa è aumentata di 16 euro, con un rincaro cioè del 4,5%. Del 2,9% è stato l’incremento per i trasporti (+89 euro), del 12,2% per i rifiuti (+44 euro), del 6% per l’acqua (+38 euro), del +5,2% per la sanità (+54 euro).
E nuovi ritocchi ci attendono nel nuovo anno: nel 2014 l’acqua era salita del 6%, secondo Adusbef e Federconsumatori ci attende un ulteriore 4% in più con il nuovo anno.
Poi ci sono alcuni ‘assurdi’ che ci aspettano. Le tasse legate alla spazzatura, ad esempio. Il crollo dei consumi degli ultimi tempi ha provocato una minor produzione di immondizia da raccogliere da parte delle famiglie. In teoria il costo del servizio dovrebbe diminuire, o quanto meno, restare uguale, invece con il passaggio da Tares a Tari le tariffe sono aumentate del 12,2%.
Paolo Pradolin
[28/12/2014]
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