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Acqua alta straordinaria in arrivo a Venezia

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Acqua alta in arrivo a Venezia, dice il meteo, e non si tratterebbe di un giorno bensì di alcuni con valori “rinforzati”.
Essendo previsioni a lungo termine occorre mettere in preventivo che si tratta di stime, è giusto essere in allerta, però.
La previsione ufficiale di marea del Comune di Venezia si ferma al 1° ottobre indicando semplicemente un rialzo ma, stando alle previsioni meteo sul lungo periodo, sarebbe dalla sera del 3 ottobre in poi che la situazione si fa preoccupante.
Dal 4 ottobre si ipotizza una marea dai picchi elevati. Le massime? Sfioreranno il metro, con le condizioni osservate oggi.
Ma, come noto, basterà che rinforzi – ad esempio – il vento di scirocco per avere i valori da emergenza.
L’anno scorso, proprio il 3 ottobre ci fu il primo episodio di acqua alta con valori molto sostenuti con attivazione del Mose che celebrò il buon funzionamento del sistema.

Proprio quel Mose celebrato un anno fa per l’ottimo comportamento è invece oggetto oggi di polemiche.
E’ stata infatti confermata la sua operatività “solo” con una previsione di 130 cm o superiore.
I detrattori affermano che un’acqua alta di 125 cm. fa ugualmente danni alla città. Inoltre se dovesse esserci malauguratamente un superamento delle previsioni dell’ultimo minuto, a quel punto sarebbe troppo tardi decidere la sua attivazione.
Sull’altro piatto della bilancia, però, c’è il costo di ogni singola attivazione nonché il fatto che le barriere alzate troppo spesso significherebbero la paralisi del traffico navale.
In questa situazione di incertezza si è deciso di partire con i lavori per isolare la Basilica di San Marco in fretta e furia nonostante il periodo, proprio per le prime acque alte in arrivo, lo sconsigliasse.
Redazione – 28/09/2021

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Acqua alta a Venezia sabato: nuovo record agostano
piazza san marco con acqua alta estate 2019 nostra 1240
Acqua alta d’agosto ieri a Venezia: si tratta di soglie-record di acqua alta.
Per la prima volta la nostra città ha sfiorato il 7 agosto 2021, sabato sera, una marea di un metro.
In particolare alle 22.50 il Centro maree del Comune di Venezia ha registrato 98 centimetri a Punta della Salute lato Canal Grande.
Registrati 99 cm. a Punta Salute lato Canale Giudecca e 100 cm. a Lido.
Si tratta di valori d’acqua alta che arrivano a sommergere completamente Piazza San Marco, uno dei punti più bassi della città.
E niente sistema Mose sabato sera.

>> vedi anche: Sospesa Cinzia Zincone, Provveditore per il Mose. Grazie a lei le prime “alzate”

Il sistema di paratie mobili, come noto, non è entrato in funzione perché è previsto che venga attivato al di sopra di valori di previsione di 130 centimetri, (a regime a 110).
Tutto questo con grande emozione dei turisti che hanno vissuto il fenomeno come uno “spettacolo”.
L’acqua alta di ieri sera, in ogni caso, rappresenta valori “record“, a detta degli esperti.
Ciò nonostante l’anno scorso, ad agosto, si registrarono 102 centimetri il 30 agosto.

Dello stesso argomento:
Mose e Marea: nuovo protocollo per le previsioni
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Mose e marea: la Giunta comunale di Venezia ha approvato il Protocollo d’Intesa tra Comune di Venezia, Consorzio Venezia Nuova, Commissario Straordinario per il Mose, Provveditorato per le opere pubbliche per il Triveneto, Commissario straordinario per l’Autorità Portuale e la Direzione Marittima per il Veneto per la condivisione dei dati meteomarini e della previsione della marea e dello stato del mare a Venezia ai fini dell’attivazione del sistema Mose.
“Una decisione importante per la Città – commenta il vicesindaco e assessore alla Protezione civile Andrea Tomaello – che, finalmente, potrà contare su un unico sistema di previsione meteomarina tempestivo e affidabile affinché il Mo.S.E., grande opera di rilievo nazionale, possa svolgere in modo efficace il proprio ruolo strategico. Un sincero ringraziamento va quindi a tutti coloro che hanno collaborato per il raggiungimento di questo risultato e in particolar modo al sindaco Luigi Brugnaro, ai Commissari Spitz, Miani e Zincone che hanno sostenuto questo progetto. Per la città di Venezia è così iniziata una nuova fase dove Comune e gli organi dello Stato coinvolti hanno dimostrato di lavorare nell’interesse della città e del suo complesso sistema socio-economico”.


 

“In concreto – spiega Alvise Papa, responsabile del Centro Previsioni e segnalazioni maree del Comune – il protocollo d’intesa approvato prevede, per la durata del periodo di sperimentazione del sistema, la costituzione di un tavolo tecnico per la condivisione e l’analisi delle previsioni del livello di marea e dello stato del mare per la Laguna di Venezia e l’area marina prospiciente le bocche di porto lagunari. A questo tavolo tecnico l’Amministrazione Comunale partecipa mettendo a disposizione il know-how e la quarantennale esperienza del proprio Centro Previsione e Segnalazione Maree, un servizio di eccellenza dotato di professionalità e di strumentazioni tecniche di alto livello. Pertanto il Centro Maree e la Sala operativa decisionale del Consorzio Venezia Nuova, attraverso lo scambio e la condivisione dei dati meteomarini, dei sistemi modellistici di previsione e delle conoscenze detenute, avranno il compito di formulare insieme la previsione del livello di marea per la laguna di Venezia che costituirà un riferimento ufficiale per la movimentazione del Mo.S.E.”.


 

“Dopo l’evento mareale dell’8 dicembre 2020 che comportò l’allagamento della Città in seguito a difformi valutazioni di previsione meteomarina, venne deciso di inserire la previsione del Centro Maree nella catena operativa per l’azionamento del Sistema Mo.S.E.. Ora, con questo accordo, la collaborazione diventa stabile ed organica e si prevede che il tavolo tecnico possa essere allargato ad altri soggetti tecnici e scientifici competenti in materia di previsioni meteomarine che operano nel territorio veneziano. A tal proposito – conclude Papa – va ricordato che il Centro Maree, insieme a CNR-ISMAR e ISPRA, ha costituito da tempo il tavolo tecnico per la previsione di marea a Venezia, che vede anche la partecipazione del Centro Meteo di ARPA Veneto”.

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2 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Si sono spesi tanti soldi ed ora il Mose DEVE funzionare! ..e poi perchè si deve alzare solo a 130 cm? le numerose famiglie che abitano Venezia e le isole e i commercianti, non valgono proprio nulla? Non conta se devono passare giornate e nottate a vedere le proprie case allagate?

  2. Siamo arrivati con difficoltà a vedere funzionare il mose o per lo meno è entrato in servizio alcune volte positivamente, ma adesso leggo che non entrerà in servizio se non per maree dai 130 cm in su, mi chiedo se dopo che sono stati spesi innumerevoli migliardi ora si vieta di farlo funzionare al di sotto dei 130 perché ogni manovra è molto costosa!! Allora perché è stata portata avanti sapendo che sarebbe stata ingestibile? Mi fa pensare che un’opera così imponente che dovrebbe proteggere Venezia alla fine sia stata vantaggiosa solo per pochi….

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