La vita dell’acqua è presente in natura nella sua inconsistente essenzialità.
La sua rappresentazione è osservabile nella manifestazione dell’onda.
Essa nasce, segue il suo decorso sulla spinta dell’inerzia, a volte più veemente a volte meno, a seconda del peso spostato che da all’immagine l’ineluttabilità del moto libero, indipendente.
Poi va scemando, si cheta, fino a sparire appiattendosi lasciando spazio alla sorella che arriva dietro di lei.
Che a ben vedere, è lei.
Eraclito sbagliava assumendo il concetto in forma più generale.
La forma, la consistenza, la sua composizione può modificare nel tempo ma lei no.
E’ eterna come la città che abbraccia.
didascalia:
La vita dell’Acqua
autore:
Paolo Pradolin
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Stupenda foto. Ancora più bella l’idea.