L’Assemblea convocata ha Veritas ieri mattina, ha portato disagi gravi alla città che ancora una volta è rimasta “a terra” con i suoi sacchi di rifiuti in mostra in tutta la città. E mercoledì il previsto sciopero di tutto il personale dell’ambito ambientale, peggiorerà ulteriormente la già precaria condizione igienica. I lavoratori esercitano un loro diritto e l’unica speranza è che arrivino da Roma buone notizie per il loro futuro.
Lo sciopero di 24 ore indetto da CGIL CISL UILTRASPORTI E FIADEL dà continuità a quello del 30 maggio e assume come motivazione il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Sembra che sarà il 100% del personale ad aderire, quindi la città rimarrà scoperta e in balia delle spiacevoli conseguenze.
Anche questa volta, come la precedente i veneziani sembra siano stati avvertiti e adeguatamente informati, quindi Veritas invita i cittadini, i ristoranti, a non mettere in strada i sacchetti, sapendo, come è ovvio, che gabbiani e colombi approfitterebbero per aprirli e provocare così una situazione insostenibile e degradante.
Le immagini degli effetti delle spazzature sparse in tutta la città nella giornata del 30 Maggio, hanno fatto il giro del mondo e indignato chiunque ami Venezia, nel vederla sommersa e offesa da quantità indicibili di rifiuti di ogni tipo e non resta che sperare in un sollecito rinnovo del contratto di lavoro che faccia giustizia sui diritti dei lavoratori e sul diritto della città di essere e sentirsi rispettata.
Andreina Corso | 15/06/2016 | (Photo d’archive) | [cod immove]