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“Venezia vuole lavorare”, appello di Sì Turismo

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[Riceviamo e pubblichiamo]

Venezia vuole lavorare: difendiAMO il turismo!
SETTORE STRATEGICO CON SCUOLE E UNIVERSITÀ ECCELLENTI
Al via l’iniziativa dei cittadini con gli operatori e importanti adesioni trasversali

Se “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”, a tutte le persone che lavorano nella filiera turistica deve essere riconosciuta pari dignità. Il Turismo va considerato strategico per la ripresa economica insieme alle fondamentali azioni sanitarie anti Covid, in primis il vaccino e le misure di prevenzione. Quindi basta discriminazioni e denigrazioni con l’ideologia della cosiddetta monocultura turistica poiché semina disprezzo nei cittadini, offende chi opera nel settore, studia o lavora e vive con la famiglia proprio a Venezia.
Venezia è Turismo da difendere e qualificare in modo sempre più compatibile con gli obiettivi di sviluppo sostenibile Agenda 2030, con sinergie tra le professioni e con più tutele per i precari. Da una parte occorre stoppare il turismo “mordi e fuggi” e dall’altra va detto un grande sì al Turismo slow e della Cultura, come anche sì sistema della prenotazione turistica. In ultima analisi questo è il senso dell’ospitalità di qualità,

cioè ben voluta dai cittadini e ben integrata con la vita di tutti i giorni.
A supporto dell’iniziativa è stata creata una petizione. In pochi giorni, dai 30 firmatari iniziali, sono già arrivate centinaia di adesioni. L’obiettivo è quello di rappresentare la voce dei cittadini, dei lavoratori e di tutte le realtà aderenti. I destinatari sono i responsabili istituzionali del livello più vicino ai cittadini, cioè il Comune di Venezia, ma l’iniziativa intende coinvolgere anche la Regione del Veneto e vuole arrivare fino al Governo Italiano e in Europa.
“Sì al Turismo si ispira all’Articolo 1 della Costituzione – spiega tra i promotori Vittorio Baroni – per chiedere rispetto, sostegno, tutela e valorizzazione della filiera turistica che abbiamo esaminato con attenzione e dalla quale sono emerse oltre 60 tipologie di figure professionali che gravitano in modo diretto o strettamente collegato al turismo. Per tali evidenze si deve quindi parlare di multicultura o pluricultura turistica dove Venezia è una perla perché coinvolge anche migliaia di giovani come studenti delle scuole tecniche e professionali veneziane, vere e proprie eccellenze formative nei comparti turistico, alberghiero, commerciale, linguistico e della ristorazione con stage europei di elevato valore professionalizzante, nonché vari corsi universitari e master”.

Tra le adesioni spicca quella del Comitato Venezia Lavora in rappresentanza di 600 persone operanti nel “sistema Porto”. Vladimiro Tommasini, Presidente del Comitato, ha messo in evidenza che “la vocazione fondamentale di Venezia è la portualità e la cultura marittima, le ragioni della nostra adesione si basano sulla necessità di salvaguardare la produttività di Venezia e abbiamo il dovere di difendere il lavoro che permette di far vivere le famiglie, far restare la popolazione in Centro Storico e nelle isole, nonché mantenere vivo il tessuto dei servizi cittadini”.
Tra le prime nuove adesioni quella di Pescaturismo, dinamica realtà di Pellestrina guidata da Massimiliano Busetto che rappresenta le necessità di un settore dove “si vuole fare un turismo di qualità anche per le isole e questo vuol dire responsabilità ed eco sostenibilità”.

Primi 30 cittadini firmatari: Azzalin Roberto, Barbiero Claudio, Baroni Vittorio, Bigai Anna, Calzati Alessandro, Carraro Flavio, Casciato Pietro, Fanton Lucia, Finotello Carlo, Ganz Paola, Gasparini Gilberto, Guberti Emilio, Jaccheo Gianni, La Rosa Mara, Leporatti Giancarlo, Ljupco Andonovski, Lombardi Valentina, Lucchi Patrizia, Marinello Flavio, Mehanna Andrea, Mognato Gianni, Munaretto Corrado, Niero Simonetta, Roiter Rigoni Riccardo, Russo Roberto, Safwat Youssef, Scarpa Alessandro Marta, Teso Roberto, Tiffi Manuel, Vergani Gianfranco, Vidal Sergio.
La petizione è iniziata il 22 febbraio 2021 sul sito petizioni.com/si_al_turismo. Moduli adesioni anche su turismosviluppo.com. Covid permettendo le firme saranno raccolte in versione cartacea in vari punti raccolta firme del territorio comunale di Venezia, isole comprese.

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