Venezia, che si era guadagnato la fase preliminare della permanenza in Serie B con la gloriosa rimonta sul campo del Carpi passando da uno 0-2 al 3-2, col percorso in discesa oggi? Forse…
Il Palermo viene dichiarato retrocesso d’ufficio in C e a questo punto i Playout non servirebbero più ma… c’è ancora l’appello rosanero. Difficile immaginare che un presidente come Zamparini accettasse la decisione così passivamente.
Il Palermo è stato retrocesso all’ultimo posto dal Tribunale federale per illecito amministrativo plurimo e spedito d’ufficio in terza serie.
La decisione è esecutiva ma in attesa del ricorso in secondo grado di giudizio.
Il Venezia è oggi virtualmente salvo senza passare attraverso gli spareggi salvezza. Il presidente Joe Tacopina — che accoglie la notizia con favore a livello personale, naturalmente, – parla dell’unica logica certa: se ci sono regole esse vanno rispettate. Un principio su cui insiste dall’inizio e che prevede che chiunque commetta degli illeciti debba pagarne le conseguenze.
Playoff e situazione retrocessioni, a questo punto, sono in una situazione piuttosto confusa: non ci saranno i temuti rinvii ma sono stati aboliti i playout, pertanto la retrocessione del Palermo (sub judice) a scivolare in C saranno i rosanero (ultimi), Carpi (penultimo), Padova (terzultimo) e Foggia (quartultimo).
Il Foggia però ora andrà in udienza al Coni per chiedere la restituzione di uno o due punti rispetto ai sei di penalizzazione. Nel caso di successo di quella spedizione il Venezia sarebbe comunque salvo per la classifica avulsa.
L’appello del Palermo in sospeso è l’ultimo aggancio a cui rimanere appesi con chiudere questa sofferta stagione.