A Venezia le brutte notizie sull’acqua alta evidentemente fanno un effetto pubblicitario spingendo ancora di più le persone a visitare i luoghi del disastro.
Lo confermano le notizie di pochi minuti fa: è di nuovo invasa di turisti piazza San Marco, come prima e forse più di prima.
Nonostante a Venezia non si siano ancora attenuati gli effetti delle due storiche ondate di marea, i 187 centimetri di martedì notte e i 154 di ieri, centinaia di cinesi e giapponesi con i telefonini, gruppi organizzati dietro alle guide e turisti da tutto il mondo hanno ripreso possesso della piazza in un via vai che alle 9 di mattina è già così elevato da creare lunghe file sulle passerelle che sono state poste in vista del picco dell’acqua alta di 110 cm previsto per le 12.
La situazione comincia a infastidire più di un veneziano, che avrebbe voluto almeno un altro po’ di tempo per sistemare i danni subiti dall’acqua. Invece le ‘code’ rallentano anche la viabilità a piedi creando una situazione assurda.
“Ci voleva una tregua. E ci vorrebbe un po’ di rispetto per quel che è successo – dice Nicolò Sito, dal negozio che in piazzetta San Marco in cui vende bigiotteria di Murano – . Ma sopratutto ci vorrebbe gente migliore. Nessuno più rispetta Venezia, non c’è più educazione, la gente si comporta peggio che a casa loro”.
(foto d’archivio: passerelle Piazza San Marco con acqua alta)
Concordo con il commerciante che chiede ai turisti una tregua per rispetto della situazione ma vorrei far notare che l’albergatore che doveva alloggiarci questa sera in zona Rialto ,si rifiuta di veder alcun problema per i turist,i per cui si terrà l’intero importo del soggiorno , non riconoscendo la giusta causa dell’annullamento della prenotazione . Forse la colpa della presenza dei turisti in questo momento è anche degli albergatori ,che mirano al loro profitto e non al bene della città.