Venezia – Pisa, una bella gara, vivace, nella quale la squadra di casa è apparsa però ancora a tratti intimorita, e non c’è nulla di più favorevole all’errore della paura.
Il Pisa è senz’altro squadra solida, quadrata, invece, che ha sorpreso più volte i lagunari con repentini cambi di fronte da una fascia all’altra attraverso lanci lunghi.
Al 32′ l’episodio che segna la partita. In seguito all’ennesimo traversone da destra a tagliare il campo, Masucci raccoglie, fa un paio di finte sull’estrema sinistra e tira un tiepido diagonale da fuori area che attraversa tutto lo spazio senza che nessuno intervenga.
Partita in salita per il Venezia.
Quando a Sant’Elena si pensava ad una sortilegio, vista la sconfitta con il Chievo, è arrivato però il pareggio a un quarto d’ora dalla fine della prima frazione: Modolo tira ma colpisce la traversa, la palla carambola sulla testa di Pinato e finisce in rete: è l’ 1-1 che durerà fino al fischio finale.
L’ultima nota la vogliamo dedicare al pubblico. Fermi restando i meravigliosi ragazzi della Curva Sud, instancabili sostenitori a squarciagola della squadra, è impensabile vedere la Nord, quella che ospita i tifosi del Pisa, più affollata di quella di casa. I cori dei tifosi ospiti, a tratti, sovrastavano quelli veneziani. Non può essere così. Le tribune “distinti” erano solo mezze piene.
Il bollettino ufficiale della società parla di 3887 spettatori, troppo pochi per una gara di livello.
Venezia – Pisa sono due nobili decadute del calcio, giocano in un sabato soleggiato di settembre con temperature che potrebbero essere estive. Squadra, allenatore e società stanno cercando di fare il massimo per il miglior rendimento, ma la gente deve rendersi conto che la qualità è, in questo caso, strettamente collegata con la quantità.
Il presidente Tacopina ha fatto sempre quello che poteva, bisogna riconoscerglielo, ma il sostegno serve allo stesso modo. In tutti i sensi.
Video della conferenza stampa con l’allenatore Dionisi a fine partita di Fabio Turchesi.
Il video qui sotto.