In Veneto cambia il profilo di contrasto nella lotta alla pandemia.
Nei casi di scoperta di un nuovo positivo alla variante Delta del Covid in Veneto sarà possibile per la Sanità attuare un piano stringente di contact tracing.
La nuova strategia potrà coinvolgere lo stesso condominio della persona infetta.
Ma non solo: l’indagine potrà coinvolgere il quartiere o il distretto di residenza.
Il nuovo piano è stato progettato per individuare soggetti ancora non vaccinati, proponendo loro, nel rispetto della privacy, di sottoporsi all’immunizzazione.
Tutto questo è previsto – riporta un quotidiano locale – nel nuovo piano della Regione Veneto.
L’ottica è quella del rafforzamento dell’offerta vaccinale e il contenimento della variante delta.
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L’obiettivo è convincere chi non ha ancora fatto il vaccino a vaccinarsi. Peccato che in Israele si stia per ritornare al lockdown perchè vi è un boom di contagiati, di ricoverati e di morti proprio tra i soggetti vaccinati. E peccato che ora pure gli israeliani hanno paura e non vogliono fare la terza dose, visto che si legge possa aumentare l’infiammazione e gli effetti avversi.
Navigano a vista, tra una variante e l’altra. Pensate ai trasporti, invece, qui in Laguna sono colmi all’inverosimile e veicolo di pandemia sicuro.
Occorre essere molto attenti. Facile far passare delle imposizioni simili per scelte mediche a beneficio della comunità. Che poi servano davvero dal punto di vista sanitario è un’altra storia. …tipo il Green Pass che di necessità medica non ha proprio niente.
Si parte dal condominio, poi piano piano, tempo che la gente interiorizzi (si abitui all’idea) si arriva al quartiere e dal quartiere al comune?
Il metodo ricorda tanto la caccia, (grossa?) il cui ‘obiettivo categorico è stanare dei temibili predatori (della salute?).