Veneto in zona rossa ormai: con un RT a 1,28 anche per il Veneto virtuoso si arrende al dilagare del virus.
Dopo una lunga permanenza in zona gialla, il recente declassamento in arancione, anche la Regione che in questa terza ondata non era ancora andata in emergenza per i posti letto si deve arrendere ai contagi che non si fermano.
L’Rt salito a 1,28 ha spinto il Veneto nel gruppo delle 9 Regioni che da lunedì saranno colorate di rosso.
Cosa vuol dire Veneto in zona rossa?
Scuole in Dad al 100%, negozi chiusi, con l’eccezione dei supermercati e i generi di prima necessità, spostamenti vietati – se non per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute – visite vietate a parenti e amici, passeggiate e attività motoria consentite, ma solo vicino all’abitazione.
Insomma un lockdown soft’.
E non sono i dati dell’incidenza, pari a 194,4 su 100 mila abitanti, o i tassi di occupazione degli ospedali (sotto la soglia di rischio) ad aver fatto finire la nostra regione in area rossa:
è soprattutto il peggioramento del parametro Rt, che fino alla scorsa settimana era ancora sotto quota 1.
Luca Zaia l’aveva fatto capire nel consueto incontro stampa: “l’Rt in Italia è all’1,16 noi siamo all’1,28 – ha detto – Ci sono un po’ di regioni che passeranno in zona rossa. Siamo sul fio del rasoio, si è nel continente del rosso. Attendiamo per capire se ci saremo anche noi”.
L’altro tema che sta tenendo banco è quello del lotto di vaccino Astrazeneca bloccato ieri dopo essere stato collegato a gravi reazioni avverse.
Il punto l’ha fatto la responsabile della Direzione prevenzione e sanità, Francesca Russo: “su 17 mila dosi somministrate del lotto ABV2856 di Astrazeneca – ha spiegato – sono state solo due le segnalazioni relative a reazioni con febbre alta. Sono state sospese in via precauzionale 3 mila dosi e si sta continuando la somministrazione con altri lotti. Al momento non abbiamo evidenze di disdette”.
Complessivamente in Veneto sono state fatte 48.512 dosi di vari lotti Astrazeneca, senza reazioni preoccupanti: “vi sono state 349 reazioni tutte lievi, con febbre sotto 38, stanchezza e cefalee”.
“Solo in 12 casi – ha proseguito Russo – ci sono state reazioni importanti con febbre alte, dolori articolari. Di queste 12, due riguardano il lotto sotto osservazione, ed entrambi non gravi”.
I numeri del virus intanto sono tornati a essere preoccupanti, come nel pieno della ‘seconda ondata’: in Veneto 1.932 nuovi positivi in 24 ore, e 29 decessi.
ERa già tutto previsto… dice una canzone,
bravo il governatore: mi fido del senso di responsabilità delle persone
ah ah ah