Oggi alle 12 abbiamo letto il Comunicato che spediremo a tutti gli organi di stampa e alle forze politiche nazionali in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
L’abbiamo letto sopra il Gobbo di Rialto come ai tempi della Serenissima il “Comandador” leggeva i comunicati al popolo.
Il candidato 5 stelle Di Battista ha già ricevuto il testo e ci risponderà domani al comizio a S.Margherita.
Link significato “il Gobbo di Rialto”
https://venicewiki.org/wiki/Gobbo_di_Rialto
Link Youtube della Performance di stamattina:
Il COMUNICATO:
Cari candidati,
che in seno alle forze politiche nazionali Vi state proponendo per la
gestione e l’amministrazione della cosa pubblica:
Noi, del Movimento cittadino (politico sebbene apartitico) denominato
Venessia.com
veneziano,
Vi interpelliamo
a ridosso ed in relazione alle prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018,
in merito ai Vostri intendimenti, progetti e programmi relativi alla
politica di salvaguardia, di difesa e di tutela del tessuto civile e
sociale autoctono, nonché economico e culturale delle città artistiche
italiane, con particolare riferimento alle politiche residenziali.
Inoltre, in riferimento alla specifica situazione della nostra città,
Venezia, chiediamo se siete disposti, in qualità di futuri parlamentari, a
valutare il sostegno ad iniziative tese a realizzare uno statuto speciale
per Venezia insulare e la sua laguna, al fine di salvare e preservare un
patrimonio culturale ed umano unico al mondo, ma che pretende una nuova e
più funzionale gestione giuridica ed amministrativa, per lasciare
definitivamente l’età delle deroghe e della paradossale equiparazione della
città e del suo particolare tessuto urbano agli altri centri italiani.
Confidiamo in una Vostra risposta veloce alle nostre istanze,
Venezia non può più aspettare.
Direttivo Venessia.com
Voglio ricordare che, chi non vuol votare perchè NON SI SENTE RAPPRESENTATO da nessuna forza politica il 4 MARZO 2018 può PER LEGGE ASTENERSI AL VOTO. (d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 – art. 104,
Si va al seggio elettorale con schede elettorale e documento di identità, NON TOCCATE LA SCHEDA! dichiarate al PRESIDENTE DI SEGGIO:
– “Io non voto! Non mi sento rappresentato da nessuno!”
IL PRESIDENTE DI SEGGIO LO DEVE METTERE A VERBALE. E’ UN DIRITTO DEL CITTADINO.
1) Andare a votare, presentarsi con i documenti + tessera elettorale e farsi vidimare la scheda
2) NON TOCCARE LA SCHEDA (se si tocca la scheda viene contata come nulla e quindi rientra nel meccanismo del premio di maggioranza)
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (dopo vidimata), dicendo: ‘rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!’
3) pretendere che venga verbalizzato il rifiuto della scheda
4) esercitare, se si vuole, il proprio diritto di aggiungere, in calce al verbale, un commento che
giustifichi il rifiuto (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: ‘nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta’ – oppure:
‘perché nessun partito ha nel suo programma il ripristino della sovranità monetaria costituzionale’)
(d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 – art. 104, già citato) così facendo non voterete, ed eviterete che il voto,nullo o bianco, sia conteggiato come quota premio per il partito con più voti.