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Vaccino anti-Covid, Rasi: “Alcuni lavori incompatibili per chi non si vaccina”

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Vaccino anti-Covid Rasi: “Alcuni lavori sono incompatibili per chi non si vaccina”. In maniera trasversale, torna quindi il focus su un vaccino che non è obbligatorio ma comincia a implicare restrizioni per chi non lo fa.
A riattivare il discorso ci ha pensato Guido Rasi, docente di Microbiologia all’Università di Roma Tor Vergata ed ex direttore esecutivo dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema).
“Bisogna partire con l’evidenza e contare sul buon senso e la responsabilità sociale e civile delle persone. Dopodiché, per alcune categorie, è incompatibile il lavoro

di alcune persone senza essere vaccinati”.
Risponde così, in merito all’obbligo del vaccino contro il Covid-19, Guido Rasi, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3.
Quanto all’ipotesi di una sorta di patente vaccinale che permetta di individuare chi è vaccinato, secondo Rasi, “abbiamo tante tessere in tasca possiamo anche tenerci un foglio che dice ho il vaccino fatto, semplifica la vita”. Rispetto alla durata dell’immunità da vaccino, “ci aspettiamo duri minimo 9-12 mesi, le osservazioni reali sono finora di 6 mesi. Per ora sono tutte ipotesi, è fondamentale una campagna di monitoraggio stretta e puntuale anche per vedere le differenze tra i vari vaccini e fare tanti test sulle persone perché le varianti iniziano a esserci, anche se per ora va tutto bene”.

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Contro i ricatti dello stato che possibilità di difesa abbiamo? D’ ora in avanti andremo incontro ad un via vai di malattie pandemiche da virus. Medici di coscienza hanno curato sotto la loro responsabilità con IDROSSICLOROCHINA E CORTISONE pazienti con COVID 19, salvando loro la vita. Hanno lottato ed ottenuto che lo Stato Italiano riconoscesse e autorizzasse questa cura. Se negli ospedali i malati COVID 19 fossero stati così curati, avremo avuto tanti MORTI? Perché ora lo Stato ci ricatta con la somministrazione obbligatoria di vaccini sperimentali? La politica italiana ci ha fatto schiavi di Leggi come la Legge Biagi che ci ha tolto ogni diritto e ci ha regalato lavoro precario tanto da non farci arrivare ad una pensione da contributi lavorativi. Presente incerto e futuro negato. Ha svenduto le imprese ed aziende agli stranieri che ora le stanno chiudendo lasciando disoccupazione, favorisce l’emigrazione delle nostre imprese italiane all’estero e ora ci finisce con nuovi ricatti sanitari per noi, non per loro. Chi è favorevole alle vaccinazioni non scenda alle provocazioni ed offese sterili, chi crede di essersi immunizzato non ha nulla da temere. Ragionateci sopra.

    • Il vaccino non e’ obbligatorio in Italia, di quale ricatto parla? Vaccinarsi e’ solo un atto di responsabilita’ e dignita’ verso se stesso e gli altri. Purtroppo in Italia c’e’ tanta ignoranza e tanta gente crede che vaccinandosi verrebbe iniettato il virus. Non e’ cosi’ ma la gente parla perche’ non ha nulla da fare, basterebbe informarsi. Non sappiamo se tutti i morti sarebbero potuti essere salvati con il cortisone, e’ solo una sua supposizione. Un alttro errore grande che si fa e’ pensare che muoiano solo gli anziani mentre invece non e’ cosi’. Informatevi prima di dire e scrivere sciocchezze.

  2. Contro i ricatti dello stato che possibilità di difesa abbiamo? D’ ora in avanti andremo incontro ad un via vai di malattie pandemiche da virus. Medici di coscienza hanno curato sotto la loro responsabilità con IDROSSICLOROCHINA E CORTISONE pazienti con COVID 19, salvando loro la vita. Hanno lottato ed ottenuto che lo Stato Italiano riconoscesse e autorizzasse questa cura. Se negli ospedali i malati COVID 19 fossero stati così curati, avremo avuto tanti MORTI? Perché ora lo Stato ci ricatta con la somministrazione obbligatoria di vaccini sperimentali? La politica italiana ci ha fatto schiavi di Leggi come la Legge Biagi che ci ha tolto ogni diritto e ci ha regalato lavoro precario tanto da non farci arrivare ad una pensione da contributi lavorativi. Presente incerto e futuro negato. Ha svenduto le imprese ed aziende agli stranieri che ora le stanno chiudendo lasciando disoccupazione, favorisce l’emigrazione delle nostre imprese italiane all’estero e ora ci finisce con nuovi ricatti sanitari per noi, non per loro. Chi è favorevole alle vaccinazioni non scenda alle provocazioni ed offese sterili, chi crede di essersi immunizzato non ha nulla da temere. Ragionateci sopra.

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